Sciopero generale, disuniti verso la meta
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Insieme, hanno siglato pochi giorni fa un’ipotesi di rinnovo del contratto che, per oltre 5 mila dipendenti di Regione, enti locali e partecipate porterà un aumento in busta paga del 12,5 per cento. Sulle posizioni del governo nazionale, i quattro sindacati confederali in Valle vanno invece in ordine sparso. Con una spaccatura che non si vedeva da anni, se non da decenni. La Cgil e la Uil hanno proclamato per venerdì uno sciopero generale contro la Finanziaria del governo di Giorgia Meloni, criticando in particolare i tagli alla sanità, all’istruzione, ai servizi e la politica assente nei rinnovi dei contratti collettivi scaduti. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il segretario della Cgil e il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri avevano indetto uno sciopero generale per la giornata di venerdì 29 novembre. Nuovo capitolo dello scontro tra Matteo Salvini e Maurizio Landini. (Liberoquotidiano.it)
"Lo sciopero (del 29 novembre, ndr) è stato convocato prima di conoscere la legge di Bilancio, che non sarà la bacchetta magica ma aumenta gli stipendi a tutti i lavoratori che guadagnano fino a 40mila euro l'anno e mette il massimo storico di investimenti sulla sanità. (Adnkronos)
Introduzione (Sky Tg24 )
Fotogramma (Avvenire)
Il tentativo di una mediazione è fallito poco dopo le 17, al termine dell'incontro tra il ministro con Cgil e Uil, convocato per trovare un punto di caduta. (il Giornale)
È guerra tra FLCGIL, UIL e il Ministro Salvini circa lo sciopero indetto per il prossimo venerdì 29 novembre contro la manovra di bilancio. Si tratta del terzo sciopero dall’inizio del governo Meloni e vede l’assenza della Cisl. (Orizzonte Scuola)