La Banca Mondiale ha approvato un nuovo fondo per l’Ucraina

La Banca Mondiale ha approvato un nuovo fondo per l’Ucraina
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L'INDIPENDENTE ESTERI

Il consiglio esecutivo della Banca Mondiale giovedì ha approvato la creazione di un nuovo Fondo di intermediazione finanziaria (FIF) per sostenere l’Ucraina, grazie ai contribuiti che arriveranno da Stati Uniti, Canada e Giappone. Lo riferisce l’agenzia di stampa britannica Reuters che precisa come gli importi che dovranno versare i tre Stati sono ancora in fase di definizione e saranno garantiti dai beni sovrani russi congelati. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altri giornali

Il piano dell'Ue per ottenere un prestito di 35 miliardi di euro per l'Ucraina comporta un cambiamento chiave nel regime di sanzioni che l'Ungheria sta finora bloccando in attesa di capire chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

I Paesi membri dell'Ue hanno dato il via libera all'emissione di un prestito per sostenere l’economia dell’Ucraina, utilizzando come garanzia gli asset congelati della Banca centrale russa. I nodi giuridici e il ruolo degli Usa. (Start Magazine)

Il Consiglio europeo ha istituito un nuovo quadro di sanzioni in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia condotte all’estero. Il quadro consentirà all’Unione Europea di adottare misure nei confronti di individui e entità coinvolti in azioni e politiche del governo russo volte a minare i valori fondamentali dell’Unione e degli Stati membri e compromettere la loro indipendenza, sicurezza e integrità. (Ultima Voce)

Ue, nuovo veto dell’Ungheria sulle sanzioni alla Russia: così Budapest rischia di far saltare il prestito da 50 miliardi all’Ucraina

L’Ungheria ha espresso riserve e dunque la Commissione Ue ha ideato un meccanismo per aggirare il possibile veto . La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questo nuovo quadro consentirà all’Ue di prendere di mira individui ed entità coinvolti in azioni e politiche del governo della Federazione Russa, che minano i valori fondamentali dell’Ue e dei suoi Stati membri, la loro sicurezza, indipendenza e integrità, nonché quelli delle organizzazioni internazionali e dei paesi terzi”, si legge in un comunicato. (Agenzia askanews)

E a bloccare tutto è ancora l’Ungheria, presidente di turno dell’Ue, che con il ministro delle Finanze Mihàly Varga, a margine della riunione dell’Eurogruppo, ribadisce la propria contrarietà all’estensione da 6 a 36 mesi della durata del rinnovo al congelamento degli asset russi. (Il Fatto Quotidiano)