I risultati delle elezioni in Emilia-Romagna, in quattro grafici e due mappe

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Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna quasi tutti i partiti hanno perso voti rispetto alle elezioni europee di giugno: Fratelli d’Italia ha perso 4,3 punti percentuali nei consensi, il Movimento 5 Stelle è calato di 3,6 punti, la Lega e Alleanza Verdi-Sinistra di 1,2, mentre Forza Italia di 0,5. Solo il Partito Democratico è cresciuto, con un aumento di 6,8 punti. Va comunque considerato che alle elezioni regionali, a differenza di quelle europee, ci sono anche le liste civiche, che “tolgono” voti alle liste dei partiti. (Pagella Politica)

Ne parlano anche altre testate

Si chiude due a uno per il centrosinistra la tornata di elezioni regionali. Nessuna sorpresa, nessuno avrebbe mai scommesso su un risultato diverso. (Nicola Porro)

E soprattutto vittoria del centrosinistra in Umbria, sfida per la quale alla vigilia tutti gli istituti di sondaggi prevedevano un testa a testa, con la sindaca di Assisi Stefania Proietti che vince con oltre il 51% staccando la governatrice uscente della Lega Donatella Tesei di circa 5 punti e riportando a casa una storica regione ros,2sa. (Il Sole 24 ORE)

Dopo la sconfitta in Liguria, la doppietta alle Regionali in Emilia Romagna e Umbria il centrosinistra l'ha messa a segno ieri mentre la premier Meloni era lontano, in Brasile, a Rio de Janeiro, dove è in corso il G20. (ilmessaggero.it)

Il voto regionale ridisegna il bipolarismo

Certifica non solo il ruolo centrale del Partito democratico (che ha preso più del 40 per cento in Emilia-Romagna e più del 30 in Umbria) ma anche il suo. Tra i dem — dove, dopo la Liguria, si facevano sentire i primi mugugni — ora è tutto un coro di plauso all’ottimo lavoro fatto per queste elezioni. (Corriere della Sera)

Complimenti anche a Elly Schlein per la correzione di rotta politica e programmatica avviata nel suo partito tra mille difficoltà e resistenze. Complimenti al Pd. (L'HuffPost)

– E se in Umbria la vittoria di Proietti è stata certamente favorita dal mondo cattolico e dell’associazionismo – di cui la ormai ex sindaca di Assisi è da sempre stimata rappresentante – in Emilia-Romagna si conferma anche strutturalmente quella sempiterna idea di roccaforte rossa da cui il Pd, che ha sfiorato il 43%, può aspirare a ricostruire la sua alternativa al Governo del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)