Emilia Romagna, Pd primo partito (anche nelle zone dell’alluvione). Crollo di M5s. E la Lega passa da 14 consiglieri a uno

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sono appena le 15 e 30 alla Casa CostArena a Bologna e i seggi sono chiusi da appena mezz’ora, ma i dem sentono già di aver vinto e in modo inequivocabile: la prima proiezione non lascia dubbi. Alle 17 arriva Michele de Pascale, accompagnato dalla segretaria Elly Schlein e dall’ex governatore e presidente del Pd, Stefano Bonaccini e, a scrutinio in corso, abbandona ogni cautela. “Sognavo fin da piccolo di fare il presidente dell’Emilia-Romagna – dice emozionato -. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

elezioni europee di giugno: Fratelli d’Italia ha perso 4,3 punti percentuali nei consensi, il Movimento 5 Stelle è calato di 3,6 punti, la Lega e Alleanza Verdi-Sinistra di 1,2, mentre Forza Italia di 0,5. (Pagella Politica)

Sia in Umbria che in Emilia-Romagna, alle elezioni regionali 2024, ha vinto il centrosinistra. Il Partito democratico è stata nettamente la forza più votata, e avrà la maggioranza dei consiglieri regionali. (Fanpage.it)

Vittoria del centrosinistra nelle elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna del 17 e 18 novembre 2024: i nuovi governatori sono rispettivamente Stefania Proietti, sostenuta da Pd, M5s, Avs, che ha ottenuto il 51,13% dei consensi battendo la presidente uscente Tesei Donatella (46,17%), e Michele De Pascale, sostenuto da Pd, Avs e M5S, che ha raggiunto il 56,77% dei voti vincendo la sfida contro Elena Ugolini (40,07%), sostenuta dalla coalizione di Governo. (Il Giornale d'Italia)

Il voto regionale ridisegna il bipolarismo

E al Nazareno adesso si mangiano ancora di più le mani per quello che è successo un mese fa in Liguria. Il centrodestra perde l’Umbria, il centrosinistra conquista a mani basse l’Emilia Romagna. (Tiscali Notizie)

Quando perde si scopre istituzionale. Quando vince, Giorgia Meloni infierisce. (il manifesto)

Se non altro perché i Dem qui hanno il cuore anagrafico, oltreché simbolico, della loro classe dirigente: l’Emilia-Romagna esprime il presidente (Bonaccini), la segretaria (Schlein), e con la vittoria di de Pascale anche, idealmente, quel passaggio di consegne generazionali (Schlein e de Pascale hanno la stessa età, classe 1985) che può proiettare il partito verso il futuro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)