Deputati, membri del Governo, il 20 marzo concentratevi sui volti dei detenuti che languono nella carceri italiane!
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Articolo di Annapaola Laldi 19:33 Stamani “L’Unità” ha pubblicato una lettera indirizzata da due detenuti di Rebibbia, Gianni Alemanno e Fabio Falbo, al suo direttore il 17 scorso per richiamare l’attenzione sul tema della riunione straordinaria sulla situazione delle carceri della Camera dei Deputati del 20 marzo. L’appello che essi rivolgono ai Deputati e ai rappresentanti del Governo è che “ tutti i parlamentari e gli uomini di Governo che si confronteranno giovedì prossimo nell’Aula di Montecitorio abbiano la mente concentrata non sulla polemica politica ma sui volti degli oltre 61.000 detenuti che oggi languono nelle carceri italiane”. (Aduc)
Su altri giornali
Il tasso di affollamento ha raggiunto il 132,7%. Al 17 marzo 2025, in Italia erano 62.140 le persone detenute, a fronte di una capienza regolamentare di 51.323 posti. (Vita)
“Il sovraffollamento penitenziario non si risolve con misure clemenziali che compromettono legalità e sicurezza. La soluzione passa invece attraverso la costruzione di nuovi istituti e padiglioni, oltre alla creazione di percorsi dedicati a detenuti con problematiche specifiche, come la tossicodipendenza o il disagio psichico”. (ilSicilia.it)
Così il deputato della Lega Jacopo Morrone in dichiarazione di voto sulla mozione di maggioranza riguardante la situazione nelle carceri, discussa alla Camera nella tarda mattinata di oggi. (GiornaleSM)

Incontro del Ministro della Giustizia Carlo Nordio con il Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali Samuele Ciambriello ed una delegazione composta dal garante regionale del Piemonte Bruno Mellano e dalla garante comunale di Roma Valentina Calderone. (Ottopagine)
Costruzione di nuovi istituti; riforma della custodia cautelare, rideterminando in modo rigoroso i presupposti per la sua applicazione relativamente al rischio di reiterazione; rafforzare le misure alternative con riguardo ai detenuti tossicodipendenti o in condizione di comprovata fragilità psico-fisica, escludendo provvedimenti di clemenza generalizzati; migliorare le condizioni all'interno delle strutture attraverso modifiche dell'ordinamento penitenziario. (Civonline)
Si parla di carceri e i banchi della maggioranza, alla Camera, sono quasi vuoti. Eccezion fatta per la sventurata sottosegretaria all’Economia Sandra Savino, costretta ad annuire quando le opposizioni le dicono che il carcere non è materia sua. (L'HuffPost)