Sanità, nuove tariffario, Unindustria: "No a nostre spese, dialogo per migliorarle"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Fin da marzo, da quando c'è stato il rinvio del nuovo tariffario a fine 2024, abbiamo dato la piena disponibilità ed è stato istituito un tavolo al ministero della Salute. Nel nuovo tariffario ci sono delle cose che si possono fare, delle prestazioni che si possono eliminare, in parte è stato fatto, ma ci sono tante voci che sono sottostimate e non tengono conto dei costi reali delle strutture private accreditate che con quella tariffe devono sostenere e pagare non solo il medico o l'infermiere, ma le macchine, l'energia, l'affitto. (Adnkronos)
Su altri giornali
L’accusa al Governo e la denuncia del dottor Pietro Miraglia, direttore del centro analisi Delta di Brolo, già Vice Presidente Nazionale dell’Ordine dei Biologi e Presidente Regionale del Sindacato Federbiologi. (AMnotizie.it)
«Il nuovo nomenclatore tariffario, ad oggi non ancora arrivato alla firma definitiva, stravolge completamente la situazione attuale della sanità accreditata in Italia. (Corriere della Sera)
Bene l’aggiornamento delle prestazioni protesiche, ma ci sono numerosi e seri dubbi in merito alle modalità di implementazione delle nuove tariffe, soprattutto alla luce della tempistica e delle consultazioni avvenute. (Quotidiano Sanità)
"Le nuove tariffe emanate dal Ministero della Salute per le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rischiano di essere inapplicabili per i fornitori del servizio pubblico. (Tiscali Notizie)
«Nonostante i ripetuti appelli a comprendere la nutrizione nei LEA e a inserire le prestazioni di ambito nutrizionale nel nuovo nomenclatore, nulla è cambiato – afferma il Presidente Marco Tonelli, che aggiunge – Sebbene lo stesso Ministero della salute più volte abbia sottolineato l’importanza dei corretti stili di vita, della sana alimentazione, dell’adesione alla dieta mediterranea e dell’importanza di un’adeguata assistenza nutrizionale per prevenire e curare molte patologie, si continuano a negare ai cittadini prestazioni con tali finalità». (AssoCareNews.it)
Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova bozza di Decreto Tariffe, convocando il tavolo tecnico di discussione per il prossimo 12 novembre Nuovi LEA: l’entrata in vigore potrebbe essere anticipata al 1° dicembre 2024 (Osservatorio Malattie Rare)