Sigarette: tassa di 5 euro a pacchetto, la proposta fa discutere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sigarette: tassa di 5 euro a pacchetto, la proposta fa discutere Una proposta che fa discutere: tassa di 5 euro per ogni pacchetto di sigarette, il quotidiano Corriere della Sera , nella sua edizione on line, ha riportato i dettagli. Lo scopo di tale scelta ha due obiettivi: disincentivare l'abitudine al fumo, che è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, e sostenere con il ricavato il Servizio Sanitario Nazionale (iLMeteo.it)
Su altri giornali
I fumatori sarebbero disposti a sborsare più soldi per le sigarette? Presto un pacchetto potrebbe costare 5 euro in più se verrà approvata una nuova tassa prevista nella Legge di Bilancio. (il Giornale)
Secondo quanto ha spiegato il presidente di Aiom, Francesco Perrone, il fumo «è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, pari a 40mila nuove diagnosi nel 2023» L’Aiom, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ha richiesto una tassa di scopo sulle sigarette incassando il consenso da parte della vicepresidente del Senato, Domenica Castellone. (StartupItalia)
Si fa (forse) peccato questa volta a pensar male, cioè che sia un alibi per fare cassa, la tassa di scopo sulle sigarette che entrerà nella legge di bilancio, stando ad un annuncio di queste ore. (La Stampa)
Vediamo di cosa si tratta. L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha presentato in Senato la campagna ’SOStenereSSN’, promossa da Aiom, Fondazione Aiom e Panorama della Sanità per allertare sui numeri dei tumori da fumo. (Fiscoetasse)
Un numero che testimonia quanto gli effetti della legge Sirchia si siano attenuati nel tempo e che non tiene conto delle nuove modalità di tabagismo, sempre più diffuse tra i giovani (e-cig, sigarette con tabacco riscaldato, ecc. (Corriere della Sera)
Questa la proposta lanciata dall’associazione italiana di Oncologia medica (Aiom) che ha incassato l’appoggio della vicepresidente del Senato, la … Raddoppiare il prezzo delle sigarette, che in Italia costano fino a 6,2 euro, per sostenere la sanità. (Il Fatto Quotidiano)
