Non era finito, anzi. Un anno da Netanyahu

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il manifesto ESTERI

«Non dimenticheremo, non possiamo fingere che non sia mai accaduto. Il 7 ottobre Benyamin Netanyahu non ha saputo difendere Israele e dopo non ha voluto l’accordo che avrebbe riportato a casa gli ostaggi ora a Gaza». OMER STEINER, EDUCATORE di 47 anni, attivo nel sostegno ai sequestrati di un anno fa, si dice convinto che gli israeliani, anche quelli di destra, presto o tardi presenteranno il conto al primo ministro. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

I sei volumi di «La Storia della Seconda Guerra Mondiale» stanno allineati nell’ufficio a Gerusalemme dove è entrato per la prima volta nel 1996. Eppure quando l’ora più buia è rintoccata all’alba luminosa del 7 ottobre, Mr. (Corriere della Sera)

Quella che è passata alla storia come la «dottrina Bush» (figlio), un quarto di secolo dopo non è solo un cumulo di macerie dall’Afghanistan alla Libia ma è soprattutto lo stato di guerra permanente che distribuisce poteri e profitti e annichilisce speranze di riscatto. (il manifesto)

È possibile che la rappresaglia di Gaza sia immorale o sproporzionata, avendo causato troppe vittime tra i civili. Le varie corti internazionali e il consiglio di sicurezza dell'Onu adotteranno le proprie decisioni e risoluzioni per determinare se le azioni militari israeliane possano essere considerate crimini internazionali o meno. (L'HuffPost)

Medio Oriente in fiamme, da attacco 7 ottobre 2023 al Libano cresce l'incubo guerra totale

Cara Lilli, il clamoroso attacco cibernetico portato dai servizi segreti israeliani ai danni di Hezbollah dimostra fino a che punto possono arrivare gli agenti del Mossad. (Corriere della Sera)

– È un conflitto che rischia di incendiare ancor più il Medio Oriente – dopo Gaza e il Libano magari Siria, Yemen e soprattutto Iran – oppure di coinvolgere anche Paesi del resto del mondo, ben oltre gli Stati Uniti da sempre a fianco di Israele? “L’offensiva israeliana sul Libano meridionale e i successi che Israele ha ottenuto – osserva l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto Affari Internazionali – hanno modificato in maniera molto evidente il rapporto tra il governo israeliano e l’amministrazione Biden, che ora è schierata senza se e senza ma con Israele mentre fino a quale settimana fa Biden puntava ad avere la disponibilità di Israele al cessate il fuoco a Gaza, ma non aveva ottenuto nulla”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Subito dopo l'attacco in Israele all'alba del 7 ottobre, costato la vita a quasi 1.200 persone secondo i dati israeliani, nella Striscia di Gaza sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas, che nel 2007 prese il controllo dell'enclave palestinese. (Adnkronos)