Serie A, il Napoli soffre ma supera il Genoa al Ferraris. Bologna ok col Torino
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Continua spedita la diciassettesima giornata di Serie A. Il Bologna di Italiano conferma il gran momento di forma e batte il Torino in casa dei granata dopo una sfida combattuta: nel primo tempo Castro sbaglia un calcio di rigore, ma al 70' è Dallinga a sbloccare la partita con una zampata vincente alle spalle di Milinkovic Savic. All'80' arriva anche il gol del definitivo 2-0 firmato da Pobega. Il Napoli soffre ma vince al Ferraris contro il Genoa: termina 2-1. (Il Romanista)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Seconda vittoria consecutiva per il Napoli, dopo quella contro l'Udinese, che si impone anche con un Genoa brillante e capace di mettere in seria difficoltà la squadra guidata da Antonio Conte. Nonostante le insidie, gli azzurri hanno riconquistato la vetta della classifica, pur restando in attesa del risultato di Atalanta-Empoli. (AreaNapoli.it)
Decisive le reti di Anguissa prima e Rrahmani poi, vano il gol rossoblù ad inizio secondo tempo firmato Pinamonti. La prima chance della gara ce l’ha dopo pochissimi minuti il Napoli, con la palla dalla destra per la testa di Lukaku, fermato solo dalla traversa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il dubbio più grande per Conte è la sostituzione di Alessandro Buongiorno, il difensore azzurro che ha rimediato un infortunio lunedì in allenamento. Si torna in campo per il 17° turno di questa Serie A (ilmattino.it)
Il centrocampista del Napoli ha trovato un terzo tempo perfetto realizzando la rete che ha sbloccato la sfida di Marassi contro il Un gol da centravanti puro. (TUTTO mercato WEB)
Le pagelle di Chiariello: "9 a San Meret! Anguissa croce e delizia, il peggiore è Juan Jesus" (Tutto Napoli)
Antonio Conte deve la sua vittoria numero 150 in A ad Alex Meret. Al portiere del Napoli che per una notte torna al comando della classifica, ma nello sconcerto del suo stesso allenatore. Esemplare nel primo tempo per tempestiva aggressività, in vantaggio 2-0 con consapevole superiorità, si vede la squadra all’improvviso liquefarsi. (La Repubblica)