Omicidio Cecchettin, il pm pronto a chiedere l'ergastolo per Turetta
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Riparte il processo a Filippo Turetta, imputato per l'omicidio di Giulia Cecchettin. La sentenza dovrebbe arrivare nella prima settimana di dicembre. Oggi invece in programma presso la corte d'Assise di Venezia c'è la requisitoria con il pm che è pronto a chiedere l'ergastolo per il 22enne acusato di omicidio volontario pluriaggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Le accuse Secondo l'accusa, Turetta ha pianificato di uccidere Giulia Cecchettin: si è appuntato su un foglio gli oggetti da comprare per immobilizzare l'ex fidanzata, ha studiato le mappe per potersi disfare del corpo e ha organizzato la sua fuga da Vigonovo (Padova). (quotidianodipuglia.it)
La notizia riportata su altri media
Il pubblico ministero Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, sostenendo l’accusa di femminicidio volontario pluriaggravato, stalking, sequestro di persona e occultamento di cadavere, per cui è pronto a chiedere la pena dell’ergastolo. (tviweb)
Testa bassa, si siede al suo posto e il processo può cominciare. Sono le 9.30, in aula non c'è il papà di Giulia, Gino Cecchettin che era invece presente alla prima udienza. (ilgazzettino.it)
Era la prima volta che il ragazzo parlava in tv e alcune sue dichiarazioni hanno sollevato dure critiche. "Sono andato a trovarlo" ha detto alla giornalista che lo incalzava, e ha spiegato: "Non ho idea di cosa possa essere successo nella sua testa, non sa rispondere nessuno. (Today.it)
Secondo il pm, sussistono infatti le aggravanti di stalking, crudeltà, sequestro di persona e premeditazione. (Fanpage.it)
L'omicidio di Giulia Cecchettin è l’ultimo atto del controllo esercitato sulla vittima dall’ex fidanzato Filippo Turetta. E' iniziata la requisitoria con cui il pm Andrea Petroni è pronto a chiedere l'ergastolo per il giovane, imputato per omicidio volontario pluriaggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere dell’ex fidanzata. (Adnkronos)
Il sostituto procuratore Andrea Petroni ha concluso la sua requisitoria alle 11.50, dopo aver parlato per oltre due ore, e aver depositato una memoria di decine di pagine nella quale sono elencate dettagliatamente tutte le prove raccolte nel corso delle indagini contro l'imputato. (ilgazzettino.it)