Meloni vuole il giudice vacante della Consulta, ma i “franchi tiratori” l’attendono al varco

Meloni vuole il giudice vacante della Consulta, ma i “franchi tiratori” l’attendono al varco
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Il Dubbio INTERNO

Trecentosessantatrè. È il numero che, da qualche giorno, ha in testa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. E che corrisponde alla soglia da raggiungere per rendere valida l’elezione del giudice della Corte costituzionale vacante da ormai quasi un anno e cioè da quando, l’11 novembre 2023, scadde il mandato di nove anni della giudice Silvana Sciarra, eletta dalle Aule con l’appoggio di Pd e M5S. Costituzione alla mano, è previsto che i cinque giudici spettanti al Parlamento siano eletti con voto segreto con la maggioranza dei due terzi di deputati e senatori, riuniti in seduta comune. (Il Dubbio)

Su altri media

Ancora altri tre quadratini rossi e poi: “Eventuali missioni vanno rimandate o annullate”. Mittente Fratelli d’Italia. (la Repubblica)

I telefonini vibrano intorno a mezzogiorno. Il messaggio è perentorio, accompagnato da tre puntini rossi, tutto maiuscolo: «Attenzione, martedì 8 ottobre, ore 12.30, indispensabile la presenza di tutti al voto per la Corte costituzionale». (ilmessaggero.it)

La conversazione è poi arrivata a una battuta della premier sul ministro dei Trasporti Salvini: "Pensavo saremmo tornati al dorso di mulo e invece ci sono ancora i treni dopo due anni". (Fanpage.it)

"Mollerò per pochi infami": la furia di Meloni contro i suoi che mandano le chat di FdI ai giornali

Martedì 8 ottobre, alle ore 12.30, nell'Aula di Montecitorio è convocato il Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale. Si tratta dell'ottavo scrutinio ed è necessaria la maggioranza dei tre quinti dei componenti. (Comunicazione)

Le camere si riuniranno martedì alle 12.30 per l’ottava votazione, dopo sette andate a vuoto da novembre 2023, per rimpiazzare Silvana Sciarra. Un messaggio perentorio apparso ieri sui telefoni dei parlamentari di Fdi smuove la palude che dura ormai da 11 mesi sull’elezione del giudice mancante della Corte costituzionale (il manifesto)

Già, perché è uno solo lo scopo di quel sms dal tono assertivo che due giorni fa è stato inviato a tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia dal vertice del partito. Regia di Giorgia Meloni. (la Repubblica)