Elezione giudice Consulta, centrodestra accelera ma i numeri sono risicati: lo scenario

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Adnkronos INTERNO

La maggioranza parte da 355 voti 'sicuri' ma il quorum a 363. Tra i nomi circolano quelli di Marini e Deodato Centrodestra mobilitato, in particolare Fratelli d'Italia, per l'elezione del giudice costituzionale chiamato a sostituire Silvana Sciarra, cessata dal mandato a novembre dello scorso anno. L'appuntamento per l'ottavo scrutinio è fissato per martedì 8 ottobre alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da venerdì mattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che "devono essere tassativamente presenti" in Aula. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Tutta colpa di una chat. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sopporta che sui giornali finiscano le comunicazioni interne dei parlamentari di Fratelli d’Italia. E l’ennesima pubblicazione, che stavolta riguardava la convocazione per l’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale, alla fine la fa esplodere. (Open)

Tre quadratini rossi e poi il messaggio, tutto in maiuscolo: “Attenzione, martedì 8 ottobre, ore 12.30, indispensabile la presenza di tutti al voto per la Corte costituzionale”. Ancora altri tre quadratini rossi e poi: “Eventuali missioni vanno rimandate o annullate”. (la Repubblica)

Un obiettivo, eleggere subito un giudice della Consulta di fede strettamente meloniana. ROMA – Se fosse il titolo di un film potrebbe suonare così: “Il mio giudice alla Consulta si chiama Marini”. (la Repubblica)

Consulta, Meloni in chat FdI: “Mollerò per pochi infami”

La conversazione è poi arrivata a una battuta della premier sul ministro dei Trasporti Salvini: "Pensavo saremmo tornati al dorso di mulo e invece ci sono ancora i treni dopo due anni". (Fanpage.it)

E così ai deputati e senatori di Fratelli d’Italia, dopo sette votazioni a vuoto del Parlamento in seduta comune, è arrivato un messaggio della premier Giorgia Meloni. Il 17 settembre c’era stata una fumata nera con il sesto scrutinio della Camere in seduta comune che si era concluso in un nulla di fatto, con la presenza di soli 374 parlamentari su 605. (Il Fatto Quotidiano)

Quella chat uscita sui siti in cui venivano convocati i parlamentari di Fratelli d’Italia per martedì per eleggere il nuovo giudice della Corta Costituzionale proprio non le è andata giù. (Il Fatto Quotidiano)