Pier Francesco Pingitore: "Cultura e cinema in mano alla sinistra, il politicamente corretto religione degli imbecilli"

Pier Francesco Pingitore: Cultura e cinema in mano alla sinistra, il politicamente corretto religione degli imbecilli
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

C'è chi è convinto di avere più diritto degli altri, é una convinzione che dura da tanto tempo..afferma sibillino a Il Giornale Pier Francesco Pingitore. Drammaturgo, autore televisivo e sceneggiatore, l'energico ottantanovenne dalla "carriera un pò anomala" risponde al regista Nanni Moretti, che a Venezia ha criticato la legge sul Cinema e invitato i suoi colleghi a opporsi per cambiarla. "Io penso che le leggi le debba fare il Parlamento (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

L’eccesso di incentivi ha dopato la produzione di film, favorendo un boom artificiale (L'Opinione delle Libertà)

Il regista Gabriele Muccino non ci gira attorno e accusa Gennaro Sangiuliano di avere “messo in ginocchio il cinema italiano”. Ma la critica arriva anche nel merito delle scelte strategiche che sono state fatte nell’industria cinematografica. (Virgilio Notizie)

"Dopo aver visto un ministro come Sangiuliano inciampare in modo così incommentabile prendo un respiro e dico quello che volevo dire da mesi: Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano. Spero che domani sia un altro giorno". (L'HuffPost)

"Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano", Gabriele Muccino contro l'ex ministro

“Il confronto si è svolto in un clima di grande collaborazione tra le parti”, si apprende in un comunicato. Roma, 9 set. (Agenzia askanews)

Benedetto Habib, presidente dell’Unione produttori di Anica, Nanni Moretti ha chiesto a tutti di essere più reattivi rispetto a una legge del cinema disastrosa. Cosa ha sbagliato Sangiuliano? (la Repubblica)

Secondo Gabriele Muccino, l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbe messo in ginocchio il cinema italiano a causa della sua legge sul tax credit, che avrebbe fermato molte produzioni e spinto gli investitori americani, che avevano scelto l'Italia per le agevolazioni fiscali, a fuggire verso altri Paesi europei. (Fanpage.it)