Giornata della Memoria e dell’impegno, a Trapani letti ad alta voce anche i nomi di vittime innocenti reggine · LaC News24

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«L'appuntamento del 21 marzo, in cui il nome e cognome di figlie, figli, mariti, mogli, madri e padri, fratelli e sorelle verrà pronunciato ad alta voce, è importante. Anno dopo anno, i familiari aspettano questa giornata. La aspettano sempre. Ognuno di loro ricorda in privato, in famiglia. Con una messa in suffragio commemora il congiunto. Poi il silenzio avvolge queste storie di distacco violento e dolore. (LaC news24)

Ne parlano anche altre testate

Nella XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti (21 marzo), un contributo di «Segno nel mondo» su una lotta che vede anche la Chiesa e l’Azione Cattolica Italiana attive protagoniste (Diocesi di MIlano)

L’evento, curato dal Gruppo Archivistico dell’Università Popolare di Sora – APS, in collaborazione con l’Archivio Storico Comunale di Sora, si propone come un’occasione unica per riflettere sugli effetti del devastante terremoto del 1915 e sulla successiva ricostruzione della città. (Frosinone News)

"Quest'appuntamento ci permette di allargare lo sguardo e collegare diverse sedi universitarie italiane nelle città in cui, in quegli anni terribili, sono avvenuti episodi gravissimi - sottolinea Enrico Napoli, prorettore vicario dell'Università degli Studi di Palermo - È stato un momento drammatico della storia del nostro paese e farne memoria è uno dei compiti che abbiamo tutti, istituzioni culturali in primis: la memoria è il punto in cui la storia diventa vita, chiunque abbia vissuto quel periodo deve tramandarlo e farlo diventare vita anche per i giovani". (Tiscali Notizie)

I nomi delle vittime di mafia «sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. (Il Sole 24 ORE)

L’elenco potrebbe continuare, soprattutto se da Trapani si allarga lo sguardo alla provincia: secondo Paolo Borsellino l’idea stessa della mafia era nata all’estremo occidente della Sicilia. È la città dei Misteri, con la maiuscola, come la processione d’origine spagnola che da più di 400 anni attraversa il centro ogni venerdì di Pasqua. (Il Fatto Quotidiano)

Le due siringhe sono state ritrovate dietro la chiesa dedicata a Santa Rosalia, che costeggia il parcheggio retrostante il fast food su viale San Domenico. Purtroppo non è un caso isolato, molto spesso gli operatori sono dovuti intervenire sulla stessa zona per bonificare l’area. (Frosinone News)