Unendo il classico al moderno Pierpaolo Foti spera di poter rendere sempre piu’ fruibile e accessibile anche la musica d’impronta piu’ classica

Unendo il classico al moderno Pierpaolo Foti spera di poter rendere sempre piu’ fruibile e accessibile anche la musica d’impronta piu’ classica
Il Giornale d'Italia INTERNO

“Il mio mondo e’ tra le nuvole” Pierpaolo Foti Artista, musicista, violinista, compositore, Pierpaolo Foti classe 1997, nasce e cresce a Trieste, citta’ “bella e colta” la piu’ cosmopolita d’Italia dicono, ma non e’ qui che decide di fermarsi a studiare. Ha una casa sul Lago di Como, ma la volontà di continuare a migliorarsi lo porta a non fermarsi mai, partendo dagli studi di musica classica iniziati all’età di 10 al conservatorio di musica di Trieste, dove si interrompono dopo sei burrascosi anni, per poi esser ripresi nei conservatori di Firenze, Parma ed infine presso il conservatorio di Genova, e proseguire ancor oggi nelle capitali Europee. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

Gli scrittori italiani invitati a far parte della delegazione che rappresenterà l’Italia alla prossima Fiera del libro di Francoforte scrivono una lettera ufficiale per mettere nero su bianco le cose che non li convincono. (la Repubblica)

ROMA. "Sono loro che discriminano, non noi". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della festa per i 50 anni del Giornale a Milano, a proposito della lettera inviata da quaranta scrittori al direttore della Frankfurter Buchmesse Jürgen Boos e al presidente dell'Aie Innocenzo Cipolletta. (ROMA on line)

Una trentina di autori, tra i coordinatori dell’iniziativa Paolo Giordano, ha sottoscritto un documento in cui «manifesta preoccupazione» sulla gestione dell’evento e denuncia «l’ingerenza soffocante della politica nella cultura» (Corriere della Sera)

Buchmesse, Sangiuliano: «La lettera dei 40 scrittori? Sono loro che discriminano»

L’opposizione più efficace al governo Meloni è firmata da Saviano, Scurati, Giordano e una batteria di scrittori (41) che, polemica su polemica contro il commissario alla Buchmesse Mazza, stanno ottenendo i loro desiderata: dall’invito dell’autore di Gomorra, escluso ma non più disponibile al reintegro, alla revisione degli incontri. (Il Fatto Quotidiano)

E in effetti c’è molto di insulare, in questa polemica. L’Italia sarà rappresentata alla Buchmesse di Francoforte «in modo insulare», lamentano in una lettera aperta circolata sui giornali alcuni scrittori italiani. (La Stampa)

E’ il contenuto della lettera che 40 scrittori italiani, fra i circa cento che fanno parte della delegazione italiana che rappresenterà l’Italia alla Fiera del Libro di Francoforte 2024, hanno inviato al direttore della Buchmesse Juergen Boos e al presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta. (Primaonline)