I migliori panettoni d’Italia secondo Gambero Rosso: due bergamaschi in classifica
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La provincia di Bergamo dice la sua nella classifica dei migliori panettoni d’Italia stilata da Gambero Rosso. In 18 hanno assaggiato 127 versioni del più tipico dei dolci natalizi, per poi selezionare la graduatoria dei migliori 24: al primo posto c’è il «Panterrone» del forno Sammarco di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. La Primula di Treviglio all’ottavo posto All’ottava posizione troviamo il panettone de «La Primula», panificio e pasticceria di Treviglio: «Si a notare per il colore chiaro, vicino ad alcuni tipi di miele, e una bella lievitazione, figlia della tecnica a due impasti. (L'Eco di Bergamo)
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Il panettone del ristorante Mammaròssa di Avezzano, dello chef Franco Franciosi, tra i dieci migliori d’Italia secondo la prestigiosa rivista Gambero Rosso. Un meritato riconoscimento per lo chef avezzanese che ha sempre puntato sullo studio dei lievitati, ponendo la sua attenzione in particolare sul pane e sul dolce natalizio per eccellenza, il panettone. (MarsicaLive)
Quali sono i migliori panettoni degli chef per Natale 2024? A questa domanda risponde Gambero Rosso che ha passato in rassegna i lievitati realizzati da 31 chef italiani. (inItalia)
Il processo di valutazione, rigorosamente alla cieca per garantire imparzialità, ha avuto luogo il 22 novembre. Panettoni e pandori artigianali secondo Dissapore: c’è anche Verona. (veronaoggi.it)
C’è una bellezza severa e insieme sfuggente nella tradizione italiana del panettone. Non è solo un dolce, ma un simbolo: il peso della tradizione che si rinnova ogni anno, il lievito,che parla la lingua del tempo, e la mano dell’artigiano che cerca l’equilibrio perfetto. (StatoQuotidiano.it)
Al primo posto il panettone scioglievole e profumatissimo di Giovanni Ricciardella, chef, pastry chef e patron del Ristorante Lab & Rooms Cascina Vittoria, di Rognano. L’annuale classifica stilata da Gambero Rosso premia i lievitati di Natale usciti dalle cucine (stellate e non). (Corriere Milano)
La storia di Mattia Premoli, 37 anni, sembra uscita da un racconto natalizio: laureato in ingegneria informatica, nel 2015 sceglie di cambiare vita e di prendere le redini della pasticceria di famiglia, "La Primula", a Treviglio (Prima Treviglio)