I 24 migliori panettoni artigianali 2024 testati dal Gambero Rosso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I profumi di burro, vaniglia e agrumi scandiscono l’arrivo delle festività natalizie. E come ogni anno abbiamo voluto organizzare una grande degustazione per assaggiare e valutare le campionature dei tantissimi artigiani italiani che ci hanno voluto dare un’anticipazione della loro produzione. Per il contest sono stati coinvolti oltre 220 produttori del dolce di fine anno. Parametri: uso esclusivo del lievito madre, assenza di additivi, conservanti ed emulsionanti, un minimo di distribuzione in Italia, anche attraverso e-commerce (Gambero Rosso)
Se ne è parlato anche su altri giornali
All’ottava posizione troviamo il panettone de «La Primula», panificio e pasticceria di Treviglio: «Si a notare per il colore chiaro, vicino ad alcuni tipi di miele, e una bella lievitazione, figlia della tecnica a due impasti. (L'Eco di Bergamo)
Rognano Giovanni Ricciardella con il suo panettone davanti a Da Vittorio, Cracco e Cannavacciuolo. Il lievitato scioglievole e profumato del pastry chef e p… (La Provincia Pavese)
soddisfazioni per Franciosi, il gambero Rosso ha messo il suo panettone davanti a nomi famosi della pasticceria nazionale come Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo. Avezzano. (MarsicaLive)
Il panettone artigianale è presente in molte tavole a Natale. Prima di acquistarlo è bene conoscere quali sono quelli suggeriti da Gambero Rosso: sono i migliori in vendita. (Butta La Pasta)
L’esposizione, che è visitabile anche i giorni Sabato 30 Novembre e Domenica 1° Dicembre in Via Bruschi, 2B, si pone l’obiettivo di dare visibilità al mondo dell’artigianato capace di creare prodotti di elevatissima qualità e innovazione, molto apprezzati sia in Italia che all’estero, che consentono di proiettare l’Umbria su mercati attenti a carpire la straordinaria abilità e creatività espressa dai piccoli imprenditori artigiani di questa regione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nel tempo, dopo le tanti varianti industriali, questo dolce si è trasformato da simbolo di convivialità a terreno di sperimentazione per pasticceri che, senza tradire le radici, hanno introdotto nuove varianti e tecniche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)