Sofia Goggia e la vittoria in superG: «Ho messo a posto le curve come i pezzi del mio corpo. Il samba? Meglio la polenta»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il capolavoro dopo la grande impresa. Il ritorno alla vittoria — la numero 25: vale il sorpasso a Gustavo Thoeni nella classifica di ogni epoca degli sciatori italiani — il giorno dopo essersi riconsegnata alle gare al termine di un calvario durato 10 mesi. Chi avesse ancora dei dubbi sulle qualità «no limits» di Sofia Goggia, se ne faccia una ragione e guardi l’ordine d’arrivo del primo superG stagionale: mezzo secondo, centesimo più, centesimo meno, rifilato sia alla seconda (la ticinese Lara Gut-Behrami, detentrice del trofeo di specialità e della Coppa del Mondo assoluta) sia alla terza, la sorprendente austriaca Ariane Raedler; quindi scarti a salire per le altre, da Cornelia Huetter, con la quale doveva regolare un conto per il successo di misura in discesa, a Federica Brignone, a Marta Bassino, a Elena Curtoni, quinta, sesta e nona, anche loro espressione di un’Italia che una volta superata la paura per il ruzzolone di Nadia Delago gioisce come gruppo di alta qualità. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Settima vittoria in SuperG in carriera (25esima in totale in Coppa del Mondo, con 56 podi) per Goggia, che si prende anche il pettorale rosso di specialità. Terza l'austriaca Ariane Raedler a 0"55. (La Provincia di Cremona e Crema)
Sofia Goggia torna a Beaver Creek, assieme alla Coppa del Mondo femminile, nella località del Colorado di solito teatro delle prove degli uomini. Domani c’è la discesa. (Corriere della Sera)
Sofia è ora terza fra gli sciatori azzurri più vincente di sempre, dietro solo ad Alberto Tomba e a Federica Brignone. Poi, ai microfoni dei tanti cronisti presenti, racconta tutte le sue emozioni. (Vanity Fair Italia)
Sofia Goggia sorprende ancora tutti e dopo il secondo posto nella discesa di Beaver Creek sul tracciato del Colorado conquista la vittoria in Super G. Un trionfo che arriva a 313 giorni dall'infortunio che l'ha tenuta lontana dalle piste per 10 mesi per la frattura a febbraio di tibia e malleolo. (Il Sole 24 ORE)
"Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all'infortunio non penso". (Il Mattino di Padova)
Nuovamente imbeccata dalle telecamere, la bergamasca sfoggia un altro balletto, questa volta sotto gli occhi di Lindsey Vonn, con cui ha un legame amichevole. (NEVEITALIA.IT)