Milano, investe sulle strisce mamma e figlio disabile: arrestato

Milano, investe sulle strisce mamma e figlio disabile: arrestato
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La Stampa INTERNO

Ha travolto sulle strisce pedonali una donna e suo figlio disabile di 13 anni, trasportato in carrozzina, e poi è fuggito. E' successo questo pomeriggio, intorno alle 14.30, a Milano, in via Enrico De Nicola, in zona Barona. A seguito dello scontro con l'utilitaria grigia, la madre, una 39enne, è stata sbalzata di qualche metro. L'automobilista, un 63enne egiziano - a quanto emerge dalle prime ricostruzioni dell'incidente - si sarebbe inizialmente fermato e, dopo aver guardato da vicino la donna stesa per terra, si sarebbe allontanato velocemente. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – Altro incidente stradale a Milano: una donna di 52 anni è stata travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali via Lorenteggio, all’altezza del civico 236, intorno alle 18 di questa sera. (OglioPoNews)

L'incidente era avvenuto intorno alle 18. Alla guida dell'auto che l'ha travolta c'era un 57enne milanese, che si era fermato a prestare soccorso. (TGR Lombardia)

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre. Non ce l'ha fatta la donna investita nei giorni scorsi mentre attraversava la strada, in via Lorenteggio a Milano. (Virgilio)

Milano, morta la 52enne travolta venerdì mentre attraversava sulle strisce in via Lorenteggio

Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza del 118 che ha condotto la persona investita nel vicinissimo Pronto Soccorso dell’Ospedale “L.P. Delfino”, ed i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia che hanno provveduto al gestire il traffico e ad effettuare i rilievi del caso. (Cronache Cittadine)

Soprattutto quando si parla di pedoni o ciclisti investiti da auto e camion. Nel 2023, “a fare notizia” erano state le tante, troppe, persone morte in sella alla loro bici… (La Repubblica)

La donna, residente a Corsico, era stata immediatamente trasportata all’ospedale San Carlo, ma da subito i medici avevano constatato che le sue condizioni erano gravissime. (La Repubblica)