«Ho pianto, voglio diventare mamma». Chi è Raffaella Brogi e perché si è battuta per adottare un bimbo straniero: il caso alla Consulta

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Si chiama Raffaella Brogi la donna che ha ottenuto ragione dalla Corte Costituzionale riguardo alle adozioni internazionali. Magistrato di 54 anni, originaria di Siena, ha portato avanti la sua battaglia dal 2019, anno del primo ricorso del tribunale di Firenze. «La cosa che più mi emoziona è pensare a quei bambini che finalmente potranno avere un papà o una mamma, una famiglia, invece di crescere in un istituto. (leggo.it)

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La Corte costituzionale, con la sentenza 33 depositata venerdì 20 marzo fa cadere, bollandolo come illegittimo, il veto posto dall’articolo 29-bis, comma 1, della legge 184/1983 che esclude dall’adozione di un minore residente all’estero le persone non coniugate. (Il Sole 24 ORE)

Alle prese, oggi, con una rivoluzione. Di quei paesi poverissimi, o in guerra, o assediati dalla miseria, nei quali le coppie italiane, adesso anche i single, diventano genitori di bambini stranieri. (la Repubblica)

Il Tribunale per i Minorenni di Firenze, cui si era rivolta Raffaella, B, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale degli articoli 29-bis (comma 1) e 30 (comma 1) della legge n. 184/1983 (che riguarda il diritto del minore a una famiglia), nella parte in cui escludono le persone non coniugate residenti in Italia dalla possibilità di presentare domanda per l’adozione internazionale e di ottenere un decreto di idoneità. (Famiglia Cristiana)

La sentenza della Consulta che rivoluziona l’approccio del nostro Paese alle adozioni riguarda l’illegittimità della legge 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone non sposate tra quelle che possono adottare un minorenne straniero residente all’estero, ma è chiaro che si tratta di una primo passo verso l’estensione del diritto anche nei confronti di bambini italiani. (ilgazzettino.it)

Mara Carfagna, ex ministra alle Pari opportunità ed esponente di Noi Moderati, come valuta la decisione della Consulta che apre all'adozione dei single? (la Repubblica)

Nel senso che le single e i single potranno presentare – subito – domanda di adozione internazionale presso i tribunali per i minori delle proprie città. Non ci sarà bisogno, come chiarisce la costituzionalista Marilisa D’Amico, «di aspettare che il Parlamento v… (la Repubblica)