Zelensky, dal «piano della vittoria» alle due Ucraine

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Come c’erano una volta due Germanie, ci saranno due Ucraine. Zelenski riconosce ora quello che la gran parte dei governi occidentali, a cominciare da quello americano, pensa da tempo: l’esercito ucraino non ha i mezzi militari né gli uomini necessari per riconquistare la Crimea e il Donbass. E non li ha mai avuti già dal 2014. Quando la Russia, con i ribelli filorussi – e anni di guerra civile -, occupò quei territori. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
Una missione cruciale quella del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles. Sono giornate febbrili sul fronte ucraino, con le aspettative della comunità internazionale per una pace nel 2025 e una svolta in vista del 20 gennaio con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. (La Stampa)
Nostro inviato a Bruxelles (il Giornale)
L’esercito russo nel corso degli ultimi sei mesi ha notevolmente modificato le sue dottrine operative ottenendo notevoli progressi territoriali e riuscendo al contempo a minimizzare le proprie perdite sia in termini di fanteria che in termini di mezzi. (Nuova Società)

Ringraziamo per la collaborazione l’editore Seif Spa ed il direttore Marco Travaglio. Mercoledì 18 dicembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è giunto a Bruxelles per il Consiglio europeo di domani, e già ha iniziato incontri, tra cui con il segretario ella Nato Mark Rutte, in cui ha ricevuto rassicurazioni circa l’appoggio europeo nel conflitto in corso. (Notizie Geopolitiche)
Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative», ha detto il leader ucraino. (Gazzetta del Sud)