La strage dei civili di Gaza: la vittima più anziana aveva 101 anni, quella più giovane due ore di vita - Le storie

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Dall'8 ottobre, giorno dell'offensiva israeliana nella Striscia, secondo il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, sono morte più di quarantamila persone. Tra esse, l'ultracentenario che fuggì dalla Nakba e una neonata uccisa nell'attacco del 15 febbraio Sarebbero quarantaduemila i palestinesi uccisi dai raid israeliani sulla Striscia di Gaza dall’8 ottobre 2023. Il giorno dopo l’attacco di Hamas nel sud di Israele, quando furono assassinate 1.200 civili e sequestrare 251 persone (97 ancora nella mani dei rapitori). (Open)

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E dopo un anno la situazione non sembra migliorare, al contrario l’escalation di morti e attacchi si è fatta più rapida e ha da poco ampliato i confini del conflitto fino al sud del Libano e alla capitale Beirut. (Luce)

I 34.344 palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani sulla Striscia non sono solo numeri, cifre asettiche, ma sono vite spezzate, volti, storie, figli, nonni, genitori, fratelli e sorelle. Il giornale inglese, The Guardian, ha preso quella lista ed è andato alla … (La Stampa)

Immagini e video che parlano molto più dei freddi numeri, ma i numeri possono aiutare a definire la misura di cosa è accaduto in questi tragici dodici mesi e cosa ancora sta accadendo. Da un anno a questa parte, da quel maledetto 7 ottobre, foto e video hanno documentato lo strazio. (il Giornale)

IL VIDEO. Gaza City un anno dopo, strade distrutte e città irriconoscibile

Un anno dopo l’ingresso delle forze armate israeliane nella striscia di Gaza, il bilancio è pesantissimo. (Inside Over)

Le persone sono costrette a bere acqua contaminata. A questo si aggiunge la difficoltà di trovare cibo, le scorte di beni essenziali sono dimezzate e i prezzi sono alle stelle. (la Repubblica)

Gaza City, 7 ott. Nelle immagini Gaza City dopo un anno di guerra: strade distrutte e città irriconoscibile dopo mesi di bombardamenti israeliani cominciati in seguito all'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre del 2023, quando centinaia di miliziani armati entrarono nel Sud di Israele uccidendo 1.200 persone e rapendone oltre 250. (il Dolomiti)