“Brescia medaglia d’oro della sostituzione etnica”, la risposta degli identitari alle paranoie antifasciste
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Roma, 16 dic – “Brescia medaglia d’oro della sostituzione etnica”, così i gruppi identitari, che nella serata di venerdì avevano dato vita a una manifestazione contro il degrado, rispondono a chi con la scusa dell’antifascismo aveva attaccato il corteo. Gli attacchi della sinistra antifascista La protesta organizzata da CasaPound Italia, Rete dei Patrioti, Brescia ai Bresciani, Veneto Fronte Skinhead, Nazionalisti Camuni e Comunità militante aveva smosso dalla sua letargia la sinistra istituzionale e non, con il solito codazzo di polemiche, indignazioni e scomuniche di chi vede la democrazia solamente a senso unico. (Il Primato Nazionale)
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Parole, argomenti, slogan e provocazioni inaccettabili che vanno respinti e contrastati. Nell’anno del cinquantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia, Brescia deve affrontare lo sfregio di un corteo tenuto venerdì scorso in città che ha richiamato esplicitamente ideali fascisti e razzisti. (Cisl Brescia)
La manifestazione, annunciata nei giorni scorsi, è stata organizzata da diverse sigle (Brescia ai Bresciani, CasaPound, Comunità Militante Brescia, Nazionalisti Camuni, Rete dei Patrioti e Veneto Fronte Skinhead) sotto gli slogan «Brescia è nostra e ci appartiene» e «Difendi Brescia contro il degrado e la criminalità». (QuiBrescia.it)
La gravità di simili fatti ci induce ad una riflessione anche sulla contiguità dei rapporti di tali organizzazioni con la Destra nazionale. E pure con quella bresciana. Con l’indizione poi di una manifestazione. (Corriere della Sera)
Al grido di «Brescia è nostra e ci appartiene», i manifestanti hanno chiesto maggior sicurezza. Venerdì 13 dicembre - a Brescia, a cui hanno preso parte circa 500 militanti di estrema destra. (Corriere TV)
Dura reazione del sindaco di Brescia Laura Castelletti al corteo delle sigle di estrema destra che ieri ha sfilato per le vie della città. Resta comunque grave, in una città medaglia d'argento alla Resistenza, che ancora ha impressa la ferita della strage neofascista di piazza Loggia, che questi estremisti decidano di organizzare una manifestazione contro una società multirazziale, urlando slogan terribili e usando impropriamente, senza aver chiesto alcuna autorizzazione che mai sarebbe stata data, lo stemma del Comune, cosa per la quale ho già chiesto l'intervento della civica avvocatura. (Gazzetta di Parma)
Cinque giorni dopo il corteo di estrema destra che ha generato polemiche e alla vigilia di una manifestazione antifascista indetta per domani in centro città, a Brescia sono comparse nella notte alcune svastiche disegnate sui muri. (La Repubblica)