Meloni: "Fondamentale sostenere le istituzioni del Paese, Italia pronta a fornire aiuto"
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“E' fondamentale sostenere le istituzioni libanesi. Non sono quel tipo di leader che dice agli altri cosa dovrebbero fare, ma questa nazione sta soffrendo e avere istituzioni funzionali è la chiave per difendere i propri interessi. Sono sicura che questa riflessione sia condivisa dall'intera leadership libanese e posso assicurare che l'Italia è pronta a fornire tutto l'aiuto necessario, se richiesto, anche su questo fronte”. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Beirut il comandante della Missione bilaterale italiana in Libano, il colonnello Vitulano, e il vicepresidente del Comitato Tecnico-Militare per il Libano, colonnello Cortone, in occasione della sua visita in Libano. (La Stampa)
Con la Germania, l’area ex asburgica (Austria Ungheria, Cechia, Slovacchia) e quella anseatica (dall’Olanda alla Polonia comprese Scandinavia e Paesi Baltici) a strenua difesa di Israele, con Pedro Sanchez ed Emmanuel Macron che vogliono estremisticamente riconoscere uno stato palestinese “al buio”, con le elezioni presidenziali americane tra poco più di due settimane, l’Italia ha il delicato ruolo di tenere insieme il fronte occidentale in Medio Oriente aiutando Gerusalemme senza creare però tensioni incontrollabili. (Tempi.it)
“Sono qui in Libano anche per ringraziare tutti i militari dispiegati con l’Unifil e con la missione bilaterale italiana. I soldati hanno contribuito per anni a mantenere la stabilità sui confini tra Israele e Libano, e ci sarà bisogno di loro in qualsiasi altro scenario post-guerra. (LAPRESSE)
Le immagini in diretta da Beirut (Corriere TV)
"E' anche per questo che sono convinta che Unifil debba essere rafforzata. Solo rinforzando Unifil e mantenendola imparziale si potrà voltare pagina". (la Repubblica)
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta "fiera di essere stata il primo capo del governo a essere venuto in Libano dall'inizio dell'escalation". Parlando con i giornalisti a Beirut, la premier ha sottolineato che "è un segnale importante". (Il Sole 24 ORE)
