De Luca, sul terzo mandato muro del Pd. Il presidente va in aula con il «corniciello» e pensa al partito personale
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È notoriamente scaramantico, Vincenzo De Luca. Il «corniciello» lo ha in tasca anche questa volta. Nella giornata in cui incassa la norma sul terzo mandato e spacca (come se ce ne fosse bisogno) il Pd, il governatore, il «cacicco più cacicco di tutti», tiene un contegno inaspettatamente sobrio. Tranne quando il capogruppo renziano, Tommaso Pellegrino, nella sua dichiarazione di voto in un empito di esaltazione dice: «Oggi non dobbiamo decidere per il candidato alla Regione, ma il nostro è Vincenzo De Luca». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
“La scelta spetta a loro e nessuno immagina di fare fughe in avanti, ma per costruire una coalizione e un programma in Campania ci vogliono almeno dieci mesi. Cosi in una nota Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. (anteprima24.it)
Ma oltre i nodi normativi ci sono quelli della politica. Si muove sul piano del diritto il centrodestra nel giorno del sì al terzo mandato. (ilmattino.it)
Nessuno, e come dubitare, fa un passo indietro. Anzitutto Vincenzo De Luca deciso più che mai per il terzo mandato, forte anche del via libera incassato ieri mattina nella «sua» aula; dall'altro la Schlein che nel pomeriggio ribadisce il no, secco e diretto, al governatore. (ilmattino.it)
C'è la necessità di dare continuità al lavoro. Come si fa a non capire una cosa del genere". (Tuttosport)
“Io favorito nei sondaggi per le regionali in Campania? Mi fa piacere e sono pronto per vincere”. Cosi Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. “Spero che i leader decidano presto,” ha aggiunto Martusciello, sottolineando l’importanza di un rapido accordo per costruire una coalizione e un programma efficace. (NTR24)
Restando alla smorfia napoletana, la giornata di ieri per il vulcanico governatore della Campania somiglia più al «20, la festa». Ha vinto il primo round, l’ex sindaco “sceriffo” di Salerno: con una maggioranza bulgara (33 a 16) e un’unica astensione nelle file del Pd, dal consiglio regionale campano arriva il via libera al terzo mandato per il presidente uscente. (ilmessaggero.it)