Studentesse ribelli al liceo Foscarini per il voto troppo basso in greco, richiesto accesso agli atti. La preside: «Pronti a consegnare i documenti»

Studentesse ribelli al liceo Foscarini per il voto troppo basso in greco, richiesto accesso agli atti. La preside: «Pronti a consegnare i documenti»
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ilmessaggero.it INTERNO

«Come preside, da un lato, mi sento di difendere la scuola, ma dall’altro comprendo anche le ragazze. Con la loro protesta hanno messo in luce una mancanza di comprensione e di fiducia nelle procedure dell’esame. In questi giorni ho riflettuto e mi sono convinta che serva più trasparenza, anche su certi passaggi tecnici della prova: gli studenti devono conoscerli. Lo suggerirò io stesso nella mia relazione da presidente di commissione». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

«Etichettare qualsiasi forma di disobbedienza come un comportamento da condannare è la stessa base di pensiero che porta al vietare le manifestazioni, al reprimere il dissenso o la libertà di stampa, all'appiattire le voci di dissenso, indirizzo che ha caratterizzato fino ad ora il Governo in carica». (ilgazzettino.it)

La maggior parte dei commentatori hanno difeso la commissione e se la sono presa con le studentesse, ree, a loro parere, di «volerne sapere di più dei professori». Quante polemiche inutili sulla scena muta che tre studentesse venete hanno inscenato all'orale della loro maturità classica. (Italia Oggi)

Sui social c'è chi le taccia di arroganza, e mentre compagni di classe e docenti fanno quadrato intorno a loro, il MIM ha avviato un'indagine a scuola. La storia di Linda, Lucrezia e Virginia, le tre studentesse che si sono ammutinate nel corso dell'esame orale, continua a far discutere. (Skuola.net)

Scena muta maturità, Valditara a Mario Giordano: "Il rispetto delle regole deve valere per gli studenti come per i docenti"

Condivido questa sua tesi anche se con delle argomentazioni diverse. Donazzan ha condannato il comportamento delle tre studentesse ribelli e chiesto una qualche forma di punizione. (Il Fatto Quotidiano)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)

Ieri abbiamo riportato le parole del giornalista Mario Giordano rivolte al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relative al caso delle studentesse che hanno fatto scena muta alla prova orale della maturità per protesta contro voti da loro considerati “umilianti” a loro assegnati nelle prove scritte. (Tecnica della Scuola)