Irpef, l’aliquota scende ma le tasse salgono: lo strano caso dell’imposta marginale al 56% per il ceto medio, ecco perché
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La riapertura dei termini per il concordato fiscale, ora fissati al 12 dicembre, ha un obiettivo: ricavare un gettito aggiuntivo per ridurre l’aliquota Irpef del ceto medio. Difficile però immaginare che si potranno raccogliere davvero i fondi necessari per ridurre il secondo scaglione di due punti, ovvero dall’attuale aliquota del 35% al 33% come ipotizzato (vedi schede seguenti).Intanto, Forza Italia ha presentato e segnalato un emendamento alla Manovra (che al momento non parla di sforbiciate all’Irpef), in cui si vorrebbe il taglio della seconda aliquota al 33% e l’estensione della platea fino a 60 mila euro, mentre attualmente è a 50 mila (qui sotto le simulazioni per i lavoratori dipendenti). (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
La riapertura dei termini per il concordato fiscale, ora fissati al 12 dicembre, ha un obiettivo: ricavare un gettito aggiuntivo per ridurre l’aliquota Irpef del ceto medio. (Corriere della Sera)
Il governo Meloni, con la terza manovra, ha introdotto modifiche significative al sistema fiscale, le quali però, anziché semplificare la tassazione come inizialmente affermato, stanno generando criticità e contraddizioni, in particolare per il ceto medio. (lentepubblica.it)
L'Ufficio parlamentare di bilancio ha rilevato nella riforma delle aliquote Irpef del Governo, divisa tra manovra finanziaria e decreto fiscale, un problema. La ragione è il modo in cui il Governo ha cambiato a livello tecnico il taglio del cuneo fiscale. (QuiFinanza)
O forse la sinistra per non incorrere nell’inevitabile effetto scalino "Siamo di fronte ad un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale. (Secolo d'Italia)
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, interpellato dal Giornale, è molto irritato perché lo sforzo compiuto dal governo per il taglio strutturale del cuneo e per la conferma dell'Irpef a tre aliquote (nel complesso circa 17,5 miliardi sui 28,5 della manovra) è stato tartufescamente frainteso. (il Giornale)
Una aliquota aggiuntiva del 12 % per i redditi medi compresi tra i 32 e i 40 mila euro ha suscitato la reazione di alcuni media italiani. Immediata la reazione del ministero dell'Econmia e delle Finanze che parla di "interpretazione forzata e fuorviante". (Sky Tg24 )