Coina: "Escalation di aggressioni agli operatori sanitari. Chiederemo la creazione di una commissione parlamentare anti-violenza"

Coina: Escalation di aggressioni agli operatori sanitari. Chiederemo la creazione di una commissione parlamentare anti-violenza
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Nurse Times SALUTE

Nel seguente comunicato stampa le riflessioni di Marco Ceccarelli, segretario nazionale del Coina. “Siamo di fronte un’emergenza sociale di portata nazionale. Stiamo valutando di muoverci per chiedere la creazione di una commissione parlamentare anti-violenza contro gli operatori sanitari che, di concerto con gli esperti della sicurezza del Viminale, analizzi i rischi di ogni singola struttura sanitaria delle città capoluogo, o comunque degli ospedali con un rilevante bacino di utenza. (Nurse Times)

Su altre fonti

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Una "buona notizia" per il ministro della Salute Orazio Schillaci, che sottolinea come il provvedimento dia "risposte concrete e maggiori tutele al personale sanitario". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’ultimo via libera mercoledì 13 novembre alla Camera con 144 voti a favore e 92 astenuti. È stata approvata in via definitiva la nuova legge contro le aggressioni a medici e infermieri. (Il Messaggero Veneto)

Legge "Salva-Sanitari", Consigliere regionale Morea: "Passo avanti, ora le risorse"

Negli ultimi anni sono aumentate esponenziale le aggressioni fisiche e verbali a danno del personale del Servizio Sanitario Nazionale. “Tra il 2019 e il 2023 si è passati da 357 a 693 aggressioni, +94,11% nella sola AUSL della Romagna – sottolineano le Segreterie Territoriali UIL FPL di Cesena – Forlì – Ravenna – Rimini -. (ravennanotizie.it)

Sono i numeri, al 30 ottobre 2024, delle aggressioni del personale della Asl Toscana Nord Ovest nella provincia di Pisa. Un tema che è purtroppo sempre più rilevante, visto che la stessa azienda sanitaria nei territori di Livorno, Pisa, Massa-Carrara e Lucca ha esaminato un trend, con risultati preoccupanti. (LA NAZIONE)

“È un passo avanti la legge ‘Salva-sanitari’ con l’introduzione dell’arresto in flagranza differita. Ma il fatto che non preveda coperture finanziarie ulteriori suscita delle perplessità: dov’è l’attenzione alla prevenzione?” Lo dichiara il capogruppo di Azione in Consiglio regionale, Nicola Massimo Morea. (Sassilive.it)