Aggressioni negli ospedali. Potenziata la vigilanza privata. Poi i corsi per autoproteggersi

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LA NAZIONE SALUTE

Sono in aumento in Versilia e in tutta l’area della Asl Toscana Nord Oves le aggressini ai dipendenti del servizio sanitario. Le aree più colpite sono i pronto soccorso, le psichiatrie e la Rems, ma ci sono evidenti aumenti anche nelle aree di degenza ospedaliera, negli ambulatori territoriali e nei consultori. La Asl Toscana Nord Ovest ha già investito oltre 4 milioni di euro in formazione, vigilanza e sistemi di allarme. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri giornali

Le aggressioni ai danni del personale sanitario, sociosanitario e medico purtroppo non sono un problema archiviato, anche se i casi di violenza ai danni di chi lavora in ospedale e nelle strutture sanitarie non occupano più le prime pagine dei giornali la paura quotidiana vissuta dai lavoratori e dalle lavoratrici resta. (ravennanotizie.it)

ROMA (ITALPRESS) - “Ringrazio il Parlamento italiano per aver approvato la Legge sulla violenza nei confronti degli operatori sanitari che introduce l’arresto in flagranza differita e un’altra serie di misure per contrastare questi deleteri episodi di violenza nei confronti dei medici e di tutti i professionisti sanitari”. (Il Sole 24 ORE)

È stata approvata in via definitiva la nuova "legge salva-sanitari", un provvedimento volto a contrastare le aggressioni e i danni alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questa legge rappresenta, secondo il Ministro della Salute Orazio Schillaci, un passo importante per garantire "risposte concrete e maggiori tutele al personale sanitario", che negli ultimi anni è stato bersaglio di un’escalation di violenze. (leggo.it)

Medici aggrediti: "Da oggi norme più severe"

“L’approvazione definitiva del DL contro la violenza su medici, personale sanitario e strutture ospedaliere è sì un atto di giustizia nei confronti di una categoria di lavoratori che spesso operano in condizioni critiche, ma è anche un atto di dignità sociale che lo Stato doveva a se stesso e che il Governo ha saputo interpretare, accogliendo le istanze della società civile oltre che della politica fattiva. (La Voce del Patriota)

Tutele estese non solo ai professionisti del Ssn, ma anche al personale che svolge servizi di sicurezza complementari. Fino a cinque anni di reclusione per chi danneggia strutture e attrezzature destinate al Servizio sanitario nazionale e l’introduzione dell’arresto in flagranza differita nella sanità. (Italia Oggi)

Con l’approvazione definitiva da parte della Camera, il decreto legge 137/2024, con il quale vengono varate norme più severe per il contrasto alla violenza fisica e verbale nei confronti di tutto il personale sanitario, e contro chi danneggia le strutture sanitarie e socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali sia pubbliche che private, con l’arresto obbligatorio in fragranza e l’arresto in flagranza differita. (LA NAZIONE)