Medioriente, le notizie del giorno del 2 novembre
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Hamas: 84 morti in raid Israele, inclusi 50 bambini Massima allerta in Israele in vista di un possibile attacco dall’Iran in risposta al raid di Tel Aviv. Drammatica denuncia dell’Onu: “La situazione nel nord di Gaza è apocalittica. Gli abitanti rischiano la morte per malattia, fame o violenza”. Nuovo appello del Papa per la pace. “La guerra è ignobile” dice Francesco. Prima dell’alba razzi dal Libano su Israele: 19 i feriti. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri giornali
Secondo L’Orient-Le Jour, l’esercito israeliano ha detto di “puntare alle attività di Hezbollah in città” ma non ha fornito ulteriori dettagli. Stati Uniti e Israele discutono di tregua e ipotizzano un cessate il fuoco, ma intanto l’aviazione di Tel Aviv bombarda Baalbek, nella valle della Bekaa, in Libano (ISPI)
Il presidente Masoud Pezeshkian ha presentato al Parlamento il 22 ottobre il disegno di legge di bilancio per il prossimo anno fiscale che inizierà il 21 marzo 2025. Il governo iraniano ha proposto un aumento del 200% del budget militare del Paese nel piano di bilancio del prossimo anno: lo ha reso noto il portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, in una conferenza stampa. (Corriere della Sera)
Il primo ministro Benjamin Netanyahu, e prima di lui gli alti funzionari della sicurezza israeliana, sono convinti che sia arrivato il momento di finalizzare un accordo per mettere fine alla guerra. (il Giornale)
La ministra della Sicurezza dell'Argentina, Patricia Bullrich, ha annunciato che il governo ha identificato Hussein Ahmad Karaki, presunto capo operativo di Hezbollah in America Latina, coinvolto negli attentati contro l'associazione ebraica Amia e l'ambasciata d'Israele a Buenos Aires. (Corriere della Sera)
Dopo gli attacchi notturni di Israele contro l'Iran, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un nuovo "appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano, e affinché esercitino il massimo sforzo per impedire una guerra regionale totale e tornino sulla strada della diplomazia". (Tuttosport)
Il Ministero della Salute libanese afferma che almeno 60 persone sono state uccise negli attacchi israeliani a Baalbek, nella valle orientale della Bekaa. (la Repubblica)