Tasse Bitcoin al 42%: ecco due emendamenti. E uno riapre la SANATORIA CRYPTO
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Arrivano i primi emendamenti contro le tasse su Bitcoin e crypto al 42%. Arrivano i primi emendamenti alla proposta contenuta nella Legge di Bilancio di portare la tassazione al 42% su Bitcoin e crypto. Una proposta che sin dalla sua formulazione non è piaciuta praticamente a nessuno e che non ha trovato alcun difensore pubblico, se non nel capo del MEF Giorgetti, che però sembra lo abbia fatto più per circostanza e obbligo di difesa degli atti del governo che per una ferma convinzione. (Criptovaluta.it)
Su altre fonti
Saranno però il secondo e il terzo a scatenare delle discussioni accese tra gli appassionati, le loro sponde politiche e alcune delle società che si sono fatte carico – per carità, con oneri e onori – di rappresentare il settore. (Criptovaluta.it)
Oggi ci sono news molto importanti per quanto riguarda l’aumento della tassazione sulle plusvalenze in criptovalute in Italia. Presentati gli emendamenti che dovrebbero stralciare l’aumento al 42% La novità (Cryptonomist)
Di considerarle una risorsa fondamentale per il Paese, piuttosto che un ostacolo. L’azienda, uno dei principali operatori italiani del settore, sottolinea come il crescente utilizzo di asset digitali tra i cittadini italiani rappresenti una testimonianza concreta dell’importanza di questo settore emergente. (la Repubblica)
Tassazione plusvalenze criptovalute 2025: analizziamo insieme le tre ipotesi in campo (Informazione Fiscale)
La levata di scudi sulla stangata al bitcoin genera le prime crepe nel Mef. Durante l’ultima audizione sulla manovra in commissione Bilancio della Camera Giancarlo Giorgetti ha aperto all’ipotesi di ritoccare la maxi-tassa sulle cripto: ferma restando l’intenzione di privilegiare «l’investimento paziente di lungo termine», ha detto, «sono disponibile a forme di tassazione diverse per le cripto-attività rispetto alla loro permanenza nel portafoglio». (Milano Finanza)
Qualcosa si muove in Parlamento Mentre Bitcoin vola, parte del governo ha chiesto la soppressione dell’incremento (dal 26 al 42%) dell’aliquota sulle plusvalenze da attività crypto (The Crypto Gateway)