La sfida all’Antimicrobico resistenza può esser vinta con il contributo e l’attivazione dei cittadini

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Quotidiano Sanità SALUTE

La sfida all’Antimicrobico resistenza può esser vinta con il contributo e l’attivazione dei cittadini 09 OTT di Valeria Fava Gentile direttore, i Ministri della Salute degli Stati membri del G7 si riuniranno ad Ancona a partire da domani 10 ottobre e dedicheranno un focus particolare alla resistenza antimicrobica e all'importanza di promuovere, da una parte l’uso prudente e responsabile degli antibiotici sia in campo umano che veterinario - sostenendo e governando l'accesso a quelli esistenti - dall’altra, la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici attraverso incentivi che ne rendano sostenibile lo sviluppo e l’accesso. (Quotidiano Sanità)

Su altre fonti

"Solo con una operazione comune si puo' fare fronte ai problemi della salute e solo lavorando insieme a livello globale si può mantenere il sistema in equilibrio. Abbiamo prodotto una dichiarazione finale ambiziosa. (Alto Adige)

) se per alcune combinazioni patogeno/antibiotico, tra cui Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, si osserva un trend in diminuzione rispetto agli anni precedenti, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici si mantengono invece elevate per gli altri sette patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species), in qualche caso (E. (RIFday)

L’inquinamento da antibiotici rappresenta un motivo di preoccupazione per la salute globale della popolazione, ma anche per la salvaguardia di ecosistemi e biodiversità. Lo sottolinea una dichiarazione dell’Onu che ha utilizzato i dati di una serie di studi condotti dall’Università di Göteborg, in Svezia, per chiedere misure urgenti per affrontare il problema. (L'HuffPost)

Università di Trieste: un nuovo antibiotico per combattere i batteri resistenti

“La strategia è quella di favorire l’uso congruo di antibiotici e di trovare incentivi stabili per la ricerca e il mantenimento sul mercato. Servono nuovi antibiotici, che ormai non abbiamo dal 1980. Serve un’azione sinergica, con investimenti stabili: si tratta di un tema che comporta 11mila morti all’anno in Italia e una stima di 39 milioni di morti da qui al 2050 nel mondo”. (LAPRESSE)

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

Uno studio internazionale coordinato dal Centro interdisciplinare di nanoscienze di Marsiglia, con la collaborazione di enti e centri di ricerca d’eccellenza, tra cui il Laboratorio di Biologia e Nanotecnologia del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste, ha sintetizzato un nuovo composto antibatterico che promette di essere un ottimo candidato per la lotta alla resistenza agli antibiotici, un crescente problema di salute pubblica globale che provoca ancora milioni di morti in tutto il mondo. (Socialfarma - il portale web della farmacia)