"Assurdo l'odio social per Ottavia Piana, è una ricercatrice". Intervista alla speleologa Rossana D'Arienzo
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«Il fatto che a Ottavia Piana sia capitato una seconda volta di rimanere bloccata nella stessa grotta, come scrivono sui social, è soltanto una fatalità e non una sciagura voluta». Difende la "collega" speleologa, Rossana D'Arienzo, soccorritrice del Cnsas Campania (nella foto in alto nel riquadro), che al Secolo (Secolo d'Italia)
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Mauro Guiducci, vice presidente CNSA, spiega le difficoltà riscontrate nell'operazione di soccorso della speleologa Ottavia Piana. Poi stoppa le critiche: "Ingiuste le critiche nei confronti di chi fa un lavoro scientifico" (La Repubblica)
Otto i tecnici che hanno partecipato, insieme a personale del Soccorso Alpino di molte regioni italiane. Ecco come il Sast Toscana spiega i loro compiti nelle operazioni, che si sono concluse positivamente con il recupero della speleologa, trasferita all’ospedale di Bergamo con alcune fratture ma in buone condizioni. (LA NAZIONE)
Avevamo sempre una squadra in grotta che lavorava sul ferito, in grotta ci sono i tecnici che si occupano della movimentazione della barella, squadre di 10-12 persone. “È stato un intervento molto complesso, è durato quattro giorni, e le persone coinvolte globalmente sono 130 persone. (Il Fatto Quotidiano)
Lo riferisce il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, come si legge sui loro profili social: “Alle ore 2:59 del 18 dicembre i nostri soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso. (CremonaOggi)
"La grotta non è un mondo per tutti". Con queste parole il geologo Mario Tozzi ha commentato quanto successo a Ottavia Piana, la giovane speleologa rimasta intrappolata per la seconda volta nel giro di due anni nella grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo. (La Gazzetta dello Sport)
A parlare è Michele Pazzini, lericino doc, istruttore nazionale di soccorso speleologico che ha partecipato alle operazioni per il recupero della speleologa esperta Ottavia Piana che durante un'esplorazione, grazie alla quale è stato individuato un nuovo passaggio all'interno nell'Abisso Bueno Fonteno nella Bergamasca, è rimasta coinvolta in un incidente in grotta. (CittaDellaSpezia)