Super Doncic trascina Dallas, New York fa festa a Orlando

16/12/2024 SPORT

Luka Doncic continua a stupire. Non a caso soprannominato 'Magic', il fuoriclasse sloveno prende per mano Dallas e costringe alla resa Golden State in uno dei match più attesi della... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Per gli Indiana Pacers (12-15) giornata giusta, per i New Orleans Pelicans (5-22) seguito di una stagione che non verrà certo ricordata: 119-104 il finale stanotte, 22 di Pascal Siakam e 21 di Tyrese Haliburton da una parte, 20 dalla panchina di Brandon Boston e 19 a testa di Herbert Jones e Dejounte Murray dall’altra. (OA Sport)

Il record precedente apparteneva a Sacramento e LA Clippers con 44 in una partita finita al triplo overtime nel febbraio del 2023, pareggiato solo due notti fa da Utah e Phoenix. Entrambe le squadre hanno tirato sopra il 50% dall'arco, con i Mavs autori di 21 triple (7 per il grande ex di serata Klay Thompson) e addirittura 27 per gli Warriors (record di franchigia pareggiato, prima squadra sconfitta dopo aver segnato 27 o più triple dopo 11 successi) (Sky Sport)

Per la seconda volta tra il 12 novembre e il 17 dicembre ci sarà l'NBA Cup: tutte le partite tranne la finale contavano per la classifica della regular season. L’All-Star Game 2025 si giocherà il 16 febbraio 2024 al Chase Center di San Francisco. (Eurosport IT)

La notte dell'Nba ci consegna uno strepitoso match tra i Golden State Warriors e i Dallas Mavericks, che viene vinto da questi ultimi: dopo aver segnato 81 punti nel primo tempo, i texani vincono 143-133 grazie ai 45 punti di Luka Doncic (Sport Mediaset)

Con un Doncic da cinema i Mavericks passano sul parquet di Golden State, Boston passeggia contro Washington mentre i Lakers ritrovano LeBron e mandano ko i Grizzlies. In una partita nella quale nessuno sembra davvero voler difendere alla fine la spunta Dallas (La Gazzetta dello Sport)

Guarda il meglio della notte Nba Dalla tripla doppia di Doncic da 45 punti, 13 assist e 11 rimbalzi, al ritorno di Lebron, fino alla super prestazione di Anthony Davis. (La Gazzetta dello Sport)