Autonomia differenziata, la Corte Costituzionale accoglie parzialmente il ricorso: «Alcune disposizioni sono illegittime»
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La Corte Costituzionale ha accolto in modo parziale il ricorso presentato contro l'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, la legge che consente cioè alle regioni di richiedere «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». A presentare ricorso erano state le Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania; la presidenza del Consiglio aveva difeso la legge, insieme con atti specifici delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il giudizio espresso ieri dalla Corte costituzionale sull’Autonomia regionale differenziata non è una bocciatura totale. Ma la Consulta ha messo in fila una serie di rilievi che rimandano al Parlamento il compito di ripensare molto di quanto è stato fatto. (Corriere della Sera)
I giudici n… (la Repubblica)
Si dividono a metà le reazioni politiche alla decisione della Corte costituzionale che ha svuotato la riforma del ministro leghista Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata, rigettando la tesi dell’incostituzionalità dell’intera legge ma bocciando sette punti centrali, a partire dalla possibilità di devolvere alle Regioni intere materie ora di competenza esclusiva o concorrente dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)
Al secondo giorno di Camera di consiglio arriva la decisione della Corte che accoglie parzialmente i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal centrosinistra (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana). (ilmessaggero.it)
"La sentenza sulla legge Calderoli smantella la Legge Calderoli e difende l'unità del Paese. (Regione Campania)
La Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità di diversi passaggi della legge sull’autonomia differenziata. La presidente della Regione, Alessandra Todde, esprime piena soddisfazione: “I giudici costituzionali hanno ritenuto fondate le ragioni illustrate nel nostro ricorso”, dice. (SardiniaPost)