“No ai domiciliari per l’iraniano Abedini”: procura di Milano e Usa temono la fuga

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La Repubblica INTERNO

Il primo atto sul destino processuale dell’“uomo dei droni” iraniani Mohammad Abedini Najafabadi, legato a doppio filo alla liberazione di Cecilia Sala, arriva nel primo pomeriggio di ieri. Quattro pagine firmate dalla procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, che motivano il suo parere negativo alla concessione degli arresti domiciliari per l’ingegnere iraniano, detenuto a Opera su richi… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Dagli Usa è arrivato ieri un appello ai magistrati italiani: «Non azzardatevi a mettere Abedini ai domiciliari, voi italiani che in 5 anni vi siete già fatti scappare dai domiciliari 7 estradabili» (Open)

Perché per risolvere l’altro corno del problema — la reclusione dell’iraniano Mohammad Abedini-Najafabadi, del quale gli Stati Uniti continuano a reclamare l’estradizione — serve tempo: quello che spetta ai giudici e quello necessario alla politica e alla diplomazia per prendere le decisioni conseguenti. (Corriere Roma)

L'istanza ha il parere negativo (non vincolante) della Procura generale di Milano. Venerdì mattina, nel carcere di Opera, Abedini ha avuto un colloquio con il suo legale, l'avvocato Alfredo De Francesco. (Corriere Milano)

Caso Abedini Najafabadi, gli Usa ai magistrati italiani: già fuggiti Uss e altri sei, bisogna tenerlo dentro. Le «garanzie» di Teheran

Nessun gesto che potrebbe far irritare gli Stati Uniti, tanto più in un momento in cui sono in corso contatti febbrili, a più livelli, tra Roma e Washington sul caso di Cecilia Sala, giornalista arrestata pretestuosamente a Teheran il 19 dicembre, tre giorni dopo il fermo - in Italia, su mandato diretto Usa - dell'ingegnere informatico espert… (L'HuffPost)

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Zona Bianca su Rete 4. Nell'attesa della sua liberazione abbiamo chiesto che venga trattata come devono essere trattati i detenuti. (ilmattino.it)

Non azzardatevi a metterlo ai domiciliari, voi italiani che in 5 anni vi siete già fatti scappare dai domiciliari 7 estradabili (a cominciare dal russo Artem Uss) sui quali avevamo buttato sudore e sangue, scrive invece sempre ieri ai giudici milanesi il Dipartimento di Giustizia americano. (Corriere della Sera)