Iraniano arrestato, i giudici decideranno per i domiciliari il 15 gennaio

Iraniano arrestato, i giudici decideranno per i domiciliari il 15 gennaio
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AGI - Agenzia Italia INTERNO

Per la procura generale, che ha espresso parere negativo al beneficio, c'è pericolo di fuga. Il ministro della Giustizia Nordio potrebbe revocare la misura cautelare, ma la decisione sui domiciliari spetta comunque alla magistratura (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Venerdì mattina, nel carcere di Opera, Abedini ha avuto un colloquio con il suo legale, l'avvocato Alfredo De Francesco. L'istanza ha il parere negativo (non vincolante) della Procura generale di Milano. (Corriere Milano)

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Zona Bianca su Rete 4. «Abbiamo chiesto ancora una volta la liberazione di Cecilia Sala perché detenuta senza alcun motivo. (ilmattino.it)

Per il governo italiano la prima urgenza è diventata ottenere condizioni decenti e accettabili per Cecilia Sala, prigioniera da due settimane a Teheran senza accuse dalle quali possa difendersi. (Corriere Roma)

Cecilia Sala, i genitori chiedono il silenzio stampa. L'Iran: «Arresto Abedini danneggia nostri rapporti». Lui dal carcere: «Pregherò per lei e per me»

Mettete Mohammad Abedini Najafabadi ai domiciliari, e a garantire che non scapperà saremo noi che ci teniamo a «mantenere ottimi rapporti» con l’Italia, rilancia ieri ai giudici milanesi non più «solo» il console (come già giorni fa) ma direttamente l’ambasciatore dell’Iran in Italia. (Corriere della Sera)

Dagli Usa è arrivato ieri un appello ai magistrati italiani: «Non azzardatevi a mettere Abedini ai domiciliari, voi italiani che in 5 anni vi siete già fatti scappare dai domiciliari 7 estradabili» (Open)

Iran, fissata udienza per domiciliari ad Abedini. Lui: “Prego per Cecilia Sala e per me” ROMA – La Corte d’Appello ha fissato al 15 gennaio l’udienza per la richiesta dei domiciliari a Mohammad Abedini Najafabadi, il 38enne iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti che ora chiedono l’estradizione. (Dire)