Stadi italiani, serve il cambio di passo: pronto il DDL di Forza Italia. M. Occhiuto: "su Cosenza e Catanzaro..."
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“Con il disegno di legge che Forza Italia presenterà in Senato nei prossimi giorni ci aspettiamo un salto di qualità sulla costruzione e ristrutturazione degli impianti calcistici italiani. Una proposta che porterà vantaggi soprattutto al Sud Italia, dove la maggior parte degli impianti realizzati più di sessant’anni fa si trova oggi all’interno dei nuovi perimetri urbani. Grazie alla nostra proposta potremo finalmente rigenerare parti importanti delle nostre città”. (StrettoWeb)
La notizia riportata su altri giornali
Bisogna fare un salto di qualità in tempi brevi e qualcosa, al di là della proposta di Forza Italia, la stiamo già facendo, ad esempio sei mesi fa è stato costituito un gruppo di lavoro tra lo sport e Mef composto da soggetti operativi". (Tutto Juve)
Tre sono inevitabili e sono quelli della Juventus, di Milano e Roma. "E' ovvio poi che ci siano scadenze - ha sottolineato ancora Abodi - con sei stadi che dovranno essere scelti prima. (fcinter1908)
Dammi una superficie e alimenterò il mondo. Nel risiko del ‘dove piazzo il pannello’, tra limiti, divieti ed esclusioni, arriva la novità degli stadi e di altre arene sport di Roberto Antonini (Rinnovabili)
Il senatore di Forza Italia Claudio Lotito, nel cassetto non ha solo una bozza di progetto per trasformare il Flaminio nello stadio della Lazio, squadra di cui è presidente. Senza timore di incappare in un conflitto di interessi, proprio il forzista e presidente della squadra, ier… (Repubblica Roma)
Il dossier per gli Europei del 2032 comprendeva 10 stadi, Palermo si aggiunge di fatto perché comunque c'è una prospettiva anche lì». «Ci saranno 5 o 6 stadi: Torino, Roma e Milano sono sedi inevitabili, poi ci sarà una bellissima competizione che comprenderà Verona, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Palermo. (L'Unione Sarda.it)
Una proposta che porterà vantaggi soprattutto al Sud Italia, dove la maggior parte degli impianti realizzati più di sessant’anni fa si trova oggi all’interno dei nuovi perimetri urbani. Grazie alla nostra proposta potremo finalmente rigenerare parti importanti delle nostre città. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)