Dieci anni senza Pino Daniele: dall'infanzia vissuta in povertà alle canzoni più famose
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Dieci anni dalla morte e il suo 70esimo compleanno. Per Pino Daniele il 2025 segna un doppio anniversario. Era infatti il 4 gennaio 2015 quanto si spense quella voce graffiante, quel sound unico che fondeva il cuore di Napoli con il blues, il jazz e le melodie del mondo. Un'occasione per ricordare e celebrare un artista che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana. La nascita in povertà e la chitarra da autodidatta Nato il 19 marzo del 1955, Pino Daniele è stato un unicum nel panorama musicale. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
Successo in edicola per il volume "Con Pino", dedicato a Pino Daniele, offerto gratuitamente in abbinamento con Repubblica Napoli. Oltre 50 protagonisti della scena musicale raccontano l'artista. (La Repubblica)
Lui suona la chitarra sul divano di casa, intorno un gruppo di ospiti a cantare, sono i giocatori del fortissimo Napoli dell’epoca: in un angolo, quello che canticchia in disparte, conscio di non essere la star della serata, è Diego Armando Maradona. (la Repubblica)
Dieci anni dopo” è il volume della collana Novanta/ Venti di Repubblica dedicato a Pino Daniele, a dieci anni dalla scomparsa, un racconto della vita e della sua musica che ancora oggi ci accompagna, con più di cinquanta testimonianze, tra cui quelle di Vasco Rossi, Jovanotti, Nino D’Angelo, James Senese, Tullio De Piscopo e dei tanti musicisti che hanno lavorato con lui. (La Repubblica)
Pino Daniele ha mosso i suoi primi passi nella musica nella band New Jet, fondata con il suo compagno di classe Gino Giglio. Indimenticato cantautore (ci ha lasciato brani amatissimi come «Quando» e «Napule è») era nato a Napoli il 19 marzo 1955 (Corriere della Sera)
Tante iniziative a Napoli e non solo per ricordare uno dei simboli storici della città. Le iniziative di oggi in città I vicoli dove il bluesman è ancora vivo I testi delle canzoni più belle Le canzoni e colonne sonore per il cinema (ilmattino.it)
A dieci anni dalla scomparsa dell'amico prova a ragionarci su, a tornare sulla vexata quaestio: «Eravamo davvero un dream team veracissimo, James Senese e Tullio De Piscopo, come me, si erano già fatti notare, Rino Zurzolo e Joe Amoruso, anche loro non ci sono più, erano solisti di calibro assoluto. (ilmattino.it)