Patrizio Bosti, il boss dell’Alleanza di Secondigliano arrestato in carcere
Lo hanno arrestato negli stessi attimi in cui stava per assaporare il profumo della libertà. Non ce l’ha fatta Patrizio Bosti a lasciare il carcere: è stato arrestato al termine di una indagine congiunta di carabinieri, polizia e guardia di finanza, sotto il coordinamento della Dda di Napoli di Rosa Volpe e dello stesso procuratore Nicola Gratteri. Arresti anche per Ettore Bosti e Flora Bosti, oltre che per Luca Esposito. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altri giornali
2020. In questo frangente, rientrato a Napoli, riprendeva immediatamente le redini del clan, come attestato dalla intercettazioni, e convocava immediatamente i suoi più fidati accoliti. Punti Chiave Articolo 1 L’investitura a boss di Antonio Migliaccio (Cronache della Campania)
Patrizio Bosti Nonostante fosse detenuto, peraltro in regime di 41 bis, continuava a controllare gli affari del clan Contini, operante nei quartieri San Carlo Arena, Vasto, Arenaccia, e Borgo Sant'Antonio Abate, nel cuore di Napoli e facente parte della cosiddetta Alleanza di Secondigliano: questa l'accusa nei confronti di Patrizio Bosti, ritenuto al vertice del clan e attualmente già detenuto a Parma: nei suoi confronti è stato emanata una nuova ordinanza di custodia cautelare. (Fanpage.it)
Anche dal carcere, in regime di 41bis, riuscivano ad impartire incarichi direttivi agli uomini di fiducia, dirigendo le strategie criminali e imprenditoriali del clan Contini. Napoli . (Virgilio)
Nonostante fossero detenuti al 41bis affidavano incarichi direttivi ai loro uomini di fiducia, dirigendo le strategie criminali e imprenditoriali del clan Contini, componente di rango dell'Alleanza di Secondigliano, cercando anche di costringere "i pentiti" a non collaborare più con la Giustizia. (La Repubblica)
Se non ritratta, lo impicchiamo. Anzi: se non cancella tutte le cose che ha detto ai pm ammazziamo lui, poi uccidiamo i suoi due figli. (ilmattino.it)
Blitz interforze: 4 arresti per riciclaggio per conto del clan Contini, sequestro beni a prestanome. Nonostante fossero detenuti al regime del carcere duro, due boss hanno dato ordine di reinvestire i soldi delle truffe degli orologi di lusso. (ROMA on line)
