Che cosa farà l’Ue contro la Cina dopo i dazi contro le auto cinesi?

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Start Magazine ECONOMIA

Che cosa farà l’Ue contro la Cina dopo i dazi contro le auto cinesi? È importante che l'Unione europea abbia scelto di contrastare la concorrenza sleale della Cina sulle auto elettriche, ma la partita non è definitivamente chiusa. L'intervento di Marco Mayer. Caro direttore, dopo la contrastata decisione europea (con un raro isolamento politico della Germania) di aumentare per i prossimi cinque anni i dazi sull’importazione delle auto elettriche, il governo cinese ha reagito immediatamente con un duro comunicato del ministro del Commercio condannando duramente il “protezionismo” della UE, ma anche auspicando una ripresa dei negoziati. (Start Magazine)

La notizia riportata su altre testate

Le auto elettriche cinesi probabilmente costeranno di più. (Sky Tg24 )

I prelievi per compensare gli effetti dei sussidi pubblici concessi dalla Repubblica popolare alla filiera delle e-car, alterando la concorrenza con i produttori Ue, sono così pronti a diventare definitivi una volta confermati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista entro fine mese: si applicheranno per i prossimi cinque anni, con un tetto massimo di circa il 35% che va a sommarsi alle tariffe del 10% già esistenti. (ilmessaggero.it)

Per bloccare l’esecutivo di Bruxelles sarebbe stata necessaria una maggioranza qualificata di 15 voti contrari e una rappresentanza del 65% della popolazione del continente, mentre 15 voti favorevoli avrebbero rappresentato un automatico semaforo verde; adesso, con un via libera che si configura come una «no opinion» da parte degli Stati, la Commissione potrà procedere quando riterrà opportuno, magari già entro fine mese. (L'Eco di Bergamo)

Auto cinesi, ok Ue ai dazi: l’Unione vota a maggioranza per tariffe fino al 45% (nonostante il no di Berlino)

“Oggi la proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il sostegno necessario da parte degli Stati membri dell’UE per l’adozione delle tariffe”, ha dichiarato l’UE in un comunicato, aggiungendo che sta continuando a lavorare in Cina per cercare “una soluzione alternativa” anche dopo l’adozione dei dazi. (Wall Street Italia)

Un ulteriore passo è stato compito ieri 4 ottobre dall'Unione europea che ha approvato i dazi sulle importazioni di auto elettriche cinesi, una mossa pensata per proteggere il mercato interno, ma che avrà l'inevitabile conseguenza di un aumento dei costi, anche per le auto occidentali prodotte nel gigante asiatico. (Today.it)

L’astensione di 12 stati su 27 ha dato il via libera ai dazi comunitari sull’importazione di auto elettriche dalla Cina. Il balzello è compreso fra il 7,8% previsto per Tesla e il 35,3% imposto a SAIC, il colosso del Regno di Mezzo che nel Vecchio Continente commercializza i marchi MG e Maxus e si somma al 10% già in vigore. (l'Automobile - ACI)