Dazi e-car, Ue spaccata. Roma e Parigi a favore

Dazi e-car, Ue spaccata. Roma e Parigi a favore
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il no di Berlino non basta ad allontanare la guerra commerciale tra Ue e Cina. I governi europei hanno spianato la strada a nuovi dazi fino al 35% in aggiunta alle tariffe del 10% già in vigore sulle importazioni delle auto elettriche cinesi. Un voto teso che ha spaccato i 27, incapaci di raggiungere la … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

E' accaduto che gli Stati Membri dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles hanno approvato i dazi sulle auto cinesi: si doveva votare sulla proposta di applicare dazi differenziati, a seconda dell’entità dei sussidi ricevuti, nei confronti di alcuni (Secolo d'Italia)

Nel comitato per la Difesa commerciale non è stata raggiunta una maggioranza qualificata contro l… (L'HuffPost)

«Potremo continuare ad alzare i dazi all’infinito, ma in questo momento il gap di competitività e di costi è tale che la Cina potrebbe permettersi politiche di prezzo ancora più vantaggiose e comunque riuscirebbe a permeare i nostri mercati». (Il Sole 24 ORE)

Dazi sulle auto cinesi, voto favorevole dell'Europa

E i Paesi che più rappresentano l’industria dell’auto del Vecchio Continente sono andati in ordine sparso. Torino — La Commissione lo considera come un voto favorevole, anche se alla fine toccherà alla presidente Ursula von der Leyen e al suo esecutivo decidere. (la Repubblica)

Nel Comitato difesa commerciale (Tdi), che si è riunito venerdì mattina, non è stata raggiunta la necessaria maggioranza qualificata a favore o contro la proposta della Commissione: 10 Stati tra cui hanno l’Italia e la Francia votato a favore, cinque – guidati dalla Germania – contro e ben 12 si sono astenuti, tra cui la Spagna. (Il Fatto Quotidiano)

Il prossimo passaggio vedrà l'imposizione dei dazi definitivi, entro il 30 ottobre. (Auto.it)