Auto, Paesi Ue spaventati e spaccati sui dazi alle e-car cinesi, ma danno l’ok alla Commissione ad andare avanti

Auto, Paesi Ue spaventati e spaccati sui dazi alle e-car cinesi, ma danno l’ok alla Commissione ad andare avanti
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EuNews ECONOMIA

Bruxelles – I dazi dell’Unione europea alle importazioni di auto elettriche cinesi non vengono né bocciati né approvati dai Ventisette Paesi membri e, dunque, possono andare avanti. Il succo sta nella procedura, che, sì, è forma, ma è anche sostanza. Nel voto che si è tenuto oggi (venerdì 4 ottobre 2024) nel Comitato di difesa commerciale, i Paesi dell’Unione si sono spezzati in tre gruppi – di cui il più nutrito è quello delle astensioni, 12, rispetto ai 10 favorevoli e ai 5 contrari – senza raggiungere alcuna maggioranza qualificata. (EuNews)

Su altri giornali

Rialzo fino al 45% delle tasse all'importazione dei veicoli a batteria costruiti da Pechino. Contrari alcuni Paesi, fra i quali la Germania. Tra i favorevoli la Francia e l'Italia. Le possibili conseguenze: rincari dei prezzi delle macchine per i consumatori e ritorsioni dalla Cina con maggiori imposte su prodotti europei. (Sky Tg24 )

I Paesi dell'UE hanno approvato l'introduzione di dazi definitivi sulle auto elettriche cinesi, in risposta ai massicci sussidi considerati sleali concessi da Pechino. (Sky Tg24 )

"Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni della Commissione. Parallelamente l'UE e la Cina continuano a lavorare intensamente per esplorare una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con l'Organizzazione mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli accertate dall'inchiesta della Commissione, monitorabile e applicabile", si legge in una nota di Bruxelles (Tiscali Notizie)

«Auto elettrica: i dazi non ci proteggono dalla Cina»

Già perché alla fine la politica del produttore statunitense, che possiede una fabbrica a Shanghai, ha dato i suoi frutti. Una limatura che permette a Tesla e al patron Elon Musk di sorridere rispetto alle previsioni iniziali. (la Repubblica)

E' accaduto che gli Stati Membri dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles hanno approvato i dazi sulle auto cinesi: si doveva votare sulla proposta di applicare dazi differenziati, a seconda dell’entità dei sussidi ricevuti, nei confronti di alcuni (Secolo d'Italia)

«Potremo continuare ad alzare i dazi all’infinito, ma in questo momento il gap di competitività e di costi è tale che la Cina potrebbe permettersi politiche di prezzo ancora più vantaggiose e comunque riuscirebbe a permeare i nostri mercati». (Il Sole 24 ORE)