Johnny Depp: «Non sono mai sceso a compromessi, e toccare il fondo mi è servito. Dopo la morte restano i ricordi, non so se c'è altro. L'unica certezza è che la vita va goduta»
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Johnny Depp entra nella stanza sorridendo, indossa i suoi soliti occhiali da sole con le lenti azzurre, un completo scuro, scarpe con la zeppa. La camicia è aperta sul petto, decine i tatuaggi che si intravedono, diversi anelli alle mani, un bicchiere con ghiaccio e limone. «Questo film l'ho scritto e riscritto tanto volte», spiega, «ho messo dentro così tanto di me stesso che non potrei non esserci. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Johnny Depp presenta alla 19esima Festa del Cinema di Roma Modì – Three Days on the Wing of Madness, ma deserta l’appuntamento con la stampa. Il film uscirà nei cinema italiani tra fine novembre e primi di dicembre con Be Water Film. (Artribune)
– Chiude alla grande red carpet della Festa del cinema di Roma con due grandi star, Riccardo Scamarcio e Johnny Depp, venuto a Roma per ritirare il premio alla carriera. L’attore americano si è fatto attendere per tutta la giornata disertando photo call di rito e conferenza stampa per poi lanciarsi sul red carpet senza proferire parola. (LAPRESSE)
Tre giorni sulle ali della follia, biopic ispirato alla vita di Amedeo Modigliani con la regia di Johnny Depp. (Finestre sull'Arte)
L'attore si trova alla Festa del cinema di Roma per presentare il suo ultimo film: «Me ne frego del successo, non ho mai fatto il servo di nessuno» (Open)
Johnny Depp è arrivato alla Festa del Cinema di Roma, per presentare il suo film Modì, three days on the wing of Madness e per ricevere il premio alla carriera. (Corriere TV)
A 61 anni, uscito innocente dal clamoroso processo per abusi in cui l’aveva trascinato l’ex moglie Amber Heard, l’attore (stasera ospite di Fabio Fazio sul Nove) diserta la conferenza stampa della Festa di Roma ma si gode gli applausi in sala per il suo secondo film da regista che arriva a 27 anni dall’opera prima The Brave: il febbrile Modì - Tre giorni sulle ali della follia, ambientato nella Parigi del 1916, con Riccardo Scamarcio nei panni di Amedeo Modigliani che dice «fuck you» ogni tre minuti, sfonda vetrine, condivide la bohème con Utrillo e gli altri artisti maledetti, mangia nella bettola della focosa Luisa Ranieri, avverte gli echi della guerra, sfida il ricco mercante d’arte Al Pacino («Non sono in vendita») in una memorabile scena che resterà scolpita nella memoria dell’attore pugliese, ancora incredulo di aver recitato a tu per tu col mostro sacro. (ilmessaggero.it)