Pensione anticipata, premi aziendali per agevolare l'uscita dei dipendenti: le novità in manovra
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I premi aziendali per agevolare l’uscita pensionistica, la rateizzazione del secondo acconto per le partite Iva o una diversa tassazione per le criptovalute. Nell’iter parlamentare - con gli emendamenti segnalati dai partiti - prendono forma le possibili modifiche alla manovra. Mentre in Senato, con i correttivi al decreto fiscale, si guarda ad aumentare i fondi per tagliare le liste d’attesa. Anche se l’attenzione di tutto il mondo politico è verso il nuovo taglio sull’Irpef, che dovrebbe entrare nel maxiemendamento del governo alla Finanziaria, da coprire con gli incassi del concordato preventivo biennale. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
I fondi a disposizione per le modifiche parlamentari non sono però infiniti. Parliamo di 120 milioni per il 2025 e «520 milioni in tre anni», ha spiegato il presidente della V commissione di Montecitorio, Giuseppe Mangialavori, affermando che «le percentuali saranno ripartite con il criterio di rappresentanza. (Italia Oggi)
Francesco Rubano, ha presentato in Manovra una serie di emendamenti frutto dell'ascolto delle associazioni di... 'Forza Italia, anche grazie all'attento lavoro del nostro Deputato on. (Virgilio)
La lista definitiva è attesa per mercoledì alle 12. Si tratta di poco oltre 300 proposte di modifica sulle quali le forze politiche chiedono un esame in via prioritaria. (Il Sole 24 ORE)
hanno depositato Il disegno di legge di Bilancio per il 2025 ha iniziato il suo esame nella Commissione Bilancio della Camera, dove i partiti al governo e quelli all’opposizione (Pagella Politica)
Ma la cifra a tre zeri ha i giorni contati, perché già mercoledì le modifiche ammesse dovranno calare a 600, una tagliola che costringe i partiti a scegliere le loro priorità. Si stringono i tempi della manovra che resta attesa in Aula alla Camera per il 15-16 dicembre. (Il Sole 24 ORE)
Alla fine sono stati 825, e non 600, gli emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari. A superare anche quest’altra scrematura sono, tra gli altri, il bonus di 500 euro per lo sport e l’inglese dei figli, l’aumento delle pensioni minime e – nel giorno, ieri, dello sciopero … (Il Fatto Quotidiano)