Il petrolio gira in calo, il Wti scende a 82,2 dollari

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Il prezzo del petrolio gira in calo dopo che l'Iran ha ridimensionato l'attacco israeliano. Il Wti scende dello 0,5% a 82,2 dollari il barile, dopo aver toccato un massimo a 86,3 dollari nel corso della notte. Il Brent cede lo 0,6% a 86,5 dollari, dopo il picco di circa 91 dollari. Prosegue in calo anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dell'1,7% a 31,7 euro al megawattora. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

L'Iran ha attivato il suo sistema di difesa aerea su molteplici città, secondo quanto riferiscono i media statali. Come prevedibile, Israele ha attaccato l'Iran nelle ore scorse. (Il Giornale d'Italia)

La volatilità è aumentata notevolmente nelle ultime sessioni in particolare nella notte (tra le 3 e le 4 del mattino) dopo il presunto attacco israeliano in Medio Oriente alla base militare di Isfahan in Iran in risposta al lancio di droni e missili da parte di Teheran dello scorso weekend. (IG)

In serata è attesa la decisione di S&P sul rating dell'Italia. Poco mosso lo spread tra Btp e Bund a 142 punti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Medio Oriente fa meno paura, con l'Iran che ha ridimensionato l'attacco da parte di Israele e anche lo spread tra Btp e Bund resta nell'area dei 142 punti con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,9%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sembra così scampata un'ulteriore escalation dei conflitti in Medio Oriente: le quotazioni di greggio hanno preso la via del ribasso. (Finanza Repubblica)

MILANO (Trentino)