Sciopero generale 13 dicembre 2024 orari e fasce di garanzia. Trasporti, scuola, sanità: i servizi a rischio

Sciopero generale 13 dicembre 2024 orari e fasce di garanzia. Trasporti, scuola, sanità: i servizi a rischio
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Italia Oggi INTERNO

L’Unione Sindacale di Base ha indetto per venerdì 13 dicembre 2024 uno sciopero generale che rischia di mettere a rischio il regolare svolgimento di molti servizi primari, dai trasporti alla scuola, passando per la sanità. L’ultimo grande sciopero del 2024 si annuncia come uno dei più partecipati: le parole del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini (che ha firmato una riduzione a sole 4 ore dell’orario complessivo dell’astensione dal lavoro, anziché le 24 proclamate dall’USB), sono state perentorie: “Inammissibile uno sciopero di 24 ore a dieci giorni dal Natale”. (Italia Oggi)

Su altre fonti

In queste ultime ore il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha cercato di porre un freno alla mobilitazione, riducendo l'orario di blocco da 24 a 4 ore, ma alcune associazioni sindacali sarebbero pronte a dare battaglia. (il Giornale)

Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delleInfrastrutture, Matteo Salvini, nel suo intervento alla presentazione del Piano Fs "Non penso sia utile andare avanti di scontro in scontro di precettazione in precettazione. (la Repubblica)

Lo sciopero dei treni del 13 dicembre 2024 Lo sciopero dei treni del 13 dicembre 2024 (Virgilio Notizie)

Il Tar asfalta Salvini sulla precettazione dello sciopero. Ma non bisogna abbassare la guardia

Il risultato è che gli orari dello sciopero cambiano per la seconda volta in poche ore. Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia". (Today.it)

Previsto quindi l'ennesimo venerdì nero dell'anno, partendo dai trasporti e arrivando a scuola e sanità. Sarà una giornata di forti disagi non solo per chi dovrà spostarsi ma anche per chi dovrà portare i bimbi o i ragazzi a scuola o per chi dovrà usufruire dei servizi sanitari. (ilmattino.it)

Per una volta la sonora pernacchia che ne “I Vitelloni” Alberto Sordi indirizzava ai lavoratori si ribalta di destinatario e arriva dritta dritta in faccia a un nemico di lavoratori e lavoratrici, il Vice-Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. (Il Fatto Quotidiano)