ACCORDO MERCOSUR, TUTTI CONTRO. IL MONDO AGRICOLO SPAGNOLO SI MOBILITA

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Corriere Ortofrutticolo ESTERI

L’accordo di libero scambio UE-Mercosur firmato in gran fretta dalla presidente Von der Leyen a Montevideo il 6 dicembre scorso mobilita il mondo agricolo europeo. L’Italia in prima fila ad opporsi assieme alla Spagna e alla Polonia. “L’intesa non garantisce equità e reciprocità nei rapporti, né protezione per il nostro modello agricolo. – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e del COPA – Comprendiamo la necessità di approfondire le relazioni commerciali internazionali, ma questo non deve avvenire a discapito degli agricoltori europei e delle nostre produzioni”. (Corriere Ortofrutticolo)

Su altre fonti

– I ministri dell’Agricoltura di Italia, Francia, Spagna e Polonia Francesco Lollobrigida, Annie Genevard, Luis Planas e Czeslaw Siekierski hanno incontrato oggi i vertici del sindacato degli agricoltori europei e delle cooperative agricole del Copa-Cogeca. (Agenzia askanews)

Geraldo Alckmin, vice-presidente e ministro di Industria, Sviluppo e Commercio del Brasile, è «ottimista» rispetto alla creazione di una zona di libero scambio fra i 27 Paesi dell’Unione europea e i quattro del Mercosur (Brasile-Argentina-Uruguay-Paraguay). (Corriere della Sera)

Oggi a Bruxelles va in scena la seconda manifestazione indetta dai sindacati agricoli dell'Unione Europea aderenti al Copa e al Cogeca per dire un no categorico all'accordo di libero scambio tra Ue e Mercosur, firmato il 6 dicembre 2024 dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e dai suoi omologhi di quattro Paesi del Mercosur: il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente argentino Javier Milei, il presidente paraguaiano Santiago Peña Palacios e il presidente uruguaiano Luis Alberto Lacalle Pou. (Agronotizie)

Riso da Sudamerica e Thailandia? Appello dall’Oristanese: “Tuteliamo le produzioni locali”

Dopo estenuanti negoziati, il fattore decisivo che ha portato alla ratifica è stata la caduta del governo francese guidato da Michel Barnier. Ovvero il mercato comune latino americano di cui fanno parte Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia. (Valori.it)

Per quanto riguarda il riso, è prevista una concessione ai paesi sudamericani di un contingente a dazio zero di 10.000 tonnellate per il primo anno che si incrementerà ogni anno di 10.000 tonnellate fino ad arrivare a un massimo di 60.000 tonnellate. (Prima Vercelli)

Il Sudamerica e la Thailandia minacciano il riso oristanese. È forte la preoccupazione che arriva dai produttori locali, che chiedono al Governo e all'Unipne Europea di tutelare l'agricoltura sarda, garantendo concorrenzialità sul mercato. (LinkOristano)