Medico saudita «anti-Islam»: chi è l’attentatore dei mercatini di Natale di Magdeburgo
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Ha un permesso di residenza permanente e vive in Germania dal 2006, quando è arrivato richiedendo asilo in quanto perseguitato religioso a causa del suo ateismo. In effetti, addentrandosi in quello che appare come il suo profilo X - ammesso e non concesso che a gestirlo fosse davvero lui - emerge un forte spirito «anti-Islam». «La Germania vuole islamizzare l’Europa», si legge nella bio. «La Germania insegue le richiedenti asilo saudite per distruggere le loro vite». (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altri giornali
«Ogni monologo puro, incapace di correggersi e di modificarsi nella dialettica del dialogo, è tendenzialmente un discorso della follia» Claudio Magris (Itaca e oltre) Il cortocircuito della follia. Una storia in cui i singoli pezzi sembrano sistemati da un Cappellaio matto. (La Stampa)
Dopo l’attacco ai mercatini di Natale di Berlino nel 2016, la Germania si trova a rivivere il terrore di un attacco condotto tramite investimento di pedoni, vehicle ramming. A Magdeburgo il 50enne saudita Taleb Al Abdulmohsen, in Germania dal 2006 con permesso di soggiorno permanente, ha ucciso 2 persone e ne ha ferite altre 68, investite lanciando un’auto a velocità folle sui mercatini di Natale. (Armi e Tiro)
È uno studente di ingegneria meccanica da meno di un anno. Era un film dell’orrore, lo vedo ogni secondo, non me lo tolgo dalla testa». (La Stampa)
Una precedente circolare, datata 10 dicembre, aveva già disposto un rafforzamento della vigilanza con riferimento particolare alle feste e all'avvio del Giubileo e all'apertura della Porta santa: il tutto in un momento particolarmente delicato per la concomitanza con il conflitto israelo-palestinese. (Italia Oggi)
L'uomo, con simpatie di estrema destra e per le teorie cospirazioniste anti-islamiche, si chiama Taleb Al Abdulmohsen e ha 50 anni. Arrivato in Germania nel 2006, ha agito da solo, come lupo solitario. (Sky Tg24 )
Cinque morti, tra cui un bambino di 9 anni e 200 feriti, di cui 40 gravi. (Il Fatto Quotidiano)