Noa Argamani, la madre Liora morta di cancro al cervello: gli ultimi giorni al fianco della figlia liberata

Noa Argamani, la madre Liora morta di cancro al cervello: gli ultimi giorni al fianco della figlia liberata
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È morta Liora Argamani, la madre dell'ex ostaggio Noa Argamani salvata il mese scorso in un blitz condotto dalle forze di difesa israeliane a Nuseirat dopo otto mesi di prigionia nella Striscia di Gaza. La donna aveva un tumore terminale al cervello e aveva più volte espresso il desiderio di vedere la figlia per un'ultima volta prima di morire. Noa è stata al suo fianco in ospedale da quando è stata rilasciata, ricorda il sito di Ynet. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

È morta a 61 anni la madre di Noa Argamani, la cittadina israeliana diventata uno dei simboli degli ostaggi rapiti da Hamas, il 7 ottobre, al rave per la festa di Sukkot. «Il mio solo desiderio è abbracciare Noa prima che non mi sia più possibile». (Open)

Leggi tutta la notizia Noa Argamani parla per la prima volta dopo la liberazione. (Virgilio)

Durante le proteste in piazza è stato trasmesso un videomessaggio di Noa Argamani, volto simbolo del 7 ottobre. (la Repubblica)

Morta la mamma di Noa, l'israeliana liberata a Gaza

(Adnkronos) – Noa Argamani parla per la prima volta dopo la liberazione. (CremonaOggi)

7 Liora Argamani, madre di Noa Argamani, una degli ostaggi di Hamas liberati il mese scorso dall'Esercito israeliano, è morta all'ospedale Ichilov di Tel Aviv. Ad annunciarlo è stata la stessa struttura sanitaria ricordando che la donna era malata terminale di cancro al cervello e che durante gli otto mesi di prigionia della figlia aveva lanciato innumerevoli appelli per la sua liberazione, nella speranza di poterla rivedere un'ultima volta prima di morire. (Fanpage.it)

La donna era ricoverata per un tumore al cervello. Argamani, di origini cinesi, si era battuta per la liberazione della figlia, rapita al festival musicale Nova il 7 ottobre scorso , con numerosi appelli ad Hamas, invocando anche le sue condizioni di salute terminali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)